Il CES di Las Vegas si farà comunque, nonostante le tante defezioni importanti. Il Las Vegas Convention Center aprirà le porte il 5 gennaio. Per la prima volta dall’inizio della pandemia l’evento tornerà in presenza, con presentazioni dal vivo e non soltanto in diretta streaming.
Il CES si terrà dal 5 all’8 gennaio a Las Vegas. Prenderemo tutte le misure necessarie per assicurarci che l’evento si svolgerà in piena sicurezza
si legge in un comunicato inviato dagli organizzatori all’agenzia Axios.
Ma il clima è tutto fuorché sereno: nelle ultime ore alcune delle aziende tech più importanti hanno annunciato di essersi ritirate dall’evento. Non parteciperanno T-Mobile, Amazon, Meta, Twitter, Pinterest e iHeartRadio.
Alcune aziende, come Meta, hanno spiegato di star comunque valutando di partecipare all’evento in forma virtuale, senza una presenza fisica. Altre come T-Mobile hanno detto di aver cancellato i loro piani di partecipare alla convention per evitare di far correre ai loro dipendenti rischi non necessari.
Negli USA, come nel resto del mondo, l’allerta per la pandemia è ancora estremamente elevata. La cosiddetta variante Omicron – giudicata dagli esperti significativamente più contagiosa di Delta – continua a fare paura. Molte aziende e media hanno contestato la decisione del CES di continuare comunque con un evento in presenza, nonostante il vertiginoso aumento dei contagi avvenuto in questi giorni (secondo alcuni, tra cui Bill Gates, il picco potrebbe avvenire proprio a gennaio).
Nel frattempo la lista delle aziende in forse continua ad aumentare. Samsung, Google e Sony figurano ancora nell’elenco di brand che presenzieranno al CES, ma hanno tutte già dichiarato a Bloomberg di star monitorando la situazione con estrema attenzione. Il loro ritiro potrebbe venire annunciato nelle prossime ore.