Sembra che il recente down di WhatsApp, il quale ha portato a Telegram un vantaggio non indifferente, possa anche aver causato un problema alla piattaforma. Vi abbiamo recentemente parlato di come il creatore dell’app di messaggistica, Pavel Durov, abbia dato il benvenuto ai nuovi membri scherzando sulla concorrenza, trovate a questo link il nostro approfondimento.

Tuttavia, questa volta abbiamo a che fare invece con la scoperta di un utente, non ancora ufficiale, anche se alquanto probabile. Sembra che nuovi utenti non potranno registrarsi all’app per via della mancanza di ID disponibili, come vale anche per la creazione di gruppi e bot.

Pare che – forse prima del previsto, proprio per via di WhatsApp – il colosso sia rimasto a corto di identificativi da fornire ai nuovi arrivati, che hanno modo di sfruttare le potenzialità dell’app ottenendo un codice univoco. Come riportato da Dangered Wolf sulla piattaforma di Twitter, trovate il suo post qui di seguito, sembra però che questo cambiamento avrà modo di creare problemi per alcune versioni più vecchie dell’app, le quali non risulteranno più utilizzabili.

https://twitter.com/dangeredwolf/status/1446079487255498753

Stando all’utente, il quale ha approfondito la questione nello specifico, attualmente Telegram sta assegnando il suo ultimo blocco di ID a 32 bit per utenti, gruppi e bot, e al fine di aggiungere nuovi identificativi dovrà passare ai 64 bit. Stando a quel che sappiamo, questa necessaria implementazione non dovrebbe farsi notare più di tanto per la maggior parte dei membri della community, tuttavia alcune versioni più vecchie dell’app potrebbero come detto smettere di funzionare.

Attualmente Telegram non ha approfondito la questione, e non siamo in possesso di sufficienti informazioni che ci permettano di capire se le suddette versioni risulteranno completamente inutilizzabili, o se si tratterà solamente del blocco ad alcune specifiche funzionalità. Avremo per fortuna modo di scoprire ulteriori dettagli non appena le informazioni verranno approfondite ufficialmente, e restiamo quindi per il momento in attesa di saperne di più.