Nella giornata di ieri è circolato – anche sulla stampa – un presunto comunicato di stampa della catena Walmart, che annunciava l’intenzione di accettare la criptovaluta Litecoin come metodo di pagamento. Litecoin è una alt-coin piuttosto popolare, ma con una capitalizzazione di mercato inferiore a quella di altre alternative più blasonate come Bitcoin ed Ethereum. Dopo la circolazione della notizia, la criptovaluta è cresciuta in poco tempo di circa il 20%. Peccato che il comunicato fosse un falso e poche ore dopo Walmart abbia smentito categoricamente la notizia. Perfino l’agenzia di stampa Reuters era caduta nella truffa.

Prima della fake news, un Litecoin veniva scambiato a poco più di 140 euro. Nelle ore immediatamente successive alla circolazione del finto comunicato, la criptovaluta veniva scambiata ad oltre 183 euro. Poche ore dopo era già piombata nuovamente a 150 euro.

Il comunicato è stato pubblicato per la prima volta sul sito GlobeNewswire, che viene usato dalle aziende per raggiungere i media con i loro annunci. Sarebbe stato un account rubato a pubblicare il finto comunicato. Secondo The Verge, era piuttosto facile intuire che si trattasse di una bufala: Walmart pubblica tutte le sue comunicazioni istituzionali su un suo sito dedicato ai rapporti con il pubblico e i media, ma l’annuncio della partnership con Litecoin non è mai stato caricato lì. Non bastasse, Walmart è un’azienda quotata in borsa e non ha mai trasmesso alla SEC – l’ente di vigilanza della borsa americana – l’intenzione di accettare pagamenti in criptovalute, o di volerne acquistare.