Nella giornata di ieri il Partito Repubblicano ha annunciato che presto sarà possibile effettuare donazioni in Bitcoin e altre criptovalute. Ad aprire le porte alle valute digitali è il National Republican Congressional Committee, costola del GOP che si occupa specificatamente di aiutare i politici repubblicani a venire eletti al Congresso, attraverso donazioni dirette ai loro comitati, oppure guidando le operazioni di registrazione al voto nelle diverse circoscrizioni.

È il primo comitato di un partito americano ad aprire le porte alle donazioni tramite criptovalute. «Ci impegniamo ad esplorare ogni possibile strumento che sia d’aiuto alla nostra missione, ossia riprendere la maggioranza al Congresso», si legge nel comunicato che accompagna l’annuncio. «Questa tecnologia innovativa ci aiuterà a garantire ai repubblicani le risorse di cui hanno bisogno per avere successo».

Il NRCC si affiderà alla piattaforma Bitpay, uno dei tanti servizi nato per facilitare i pagamenti e le donazioni in criptovalute. Tutti i fondi in Bitcoin, Ethereum o altri asset digitali saranno convertiti in dollari prima di raggiungere i conti corrente del comitato.

L’uso di un intermediario come Bitpay dovrebbe aiutare i repubblicani ad adempiere alle normative sulla trasparenza delle donazioni. Ricordiamo che negli USA non è possibile effettuare donazioni in forma anonima, oltre al fatto che possono fare donazioni soltanto i cittadini americani.

Il National Republican Congressional Committee ha spiegato che non verrà meno ai suoi obblighi e, nonostante l’uso delle criptovalute, raccoglierà comunque le informazioni sui donatori e si assicurerà che venga rispettato il tetto massimo previsto per le donazioni.

Sebbene il NRCC sia il primo grande comitato di un partito ad accettare le criptovalute, non è la prima volta che il mondo dei Bitcoin e quello della politica americana si incontrano. Anche il candidato alle primarie dem Andrew Yang – oggi candidato a sindaco di New York – aveva accettato donazioni in criptovalute in occasione della sua candidatura.

Recentemente Donald Trump si era espresso in termini estremamente critici contro i Bitcoin, che aveva definito una truffa.