Project Tivoli è la nuova idea di Google che permetterà agli utenti di imparare le lingue grazie alle semplici ricerche che verranno fatte sull’omonimo motore di ricerca. L’obiettivo dell’azienda californiana è quello di lanciare la funzione entro il 2021.

Il sistema di insegnamento si baserà su una nuova IA dal nome LaMDA (mostrata durante l’ultima conferenza I/O) che permetterà di creare un sistema conversazionale capace di insegnare le lingue. Sundar Pichai, amministratore delegato di Google, ha ovviamente subito messo le mani avanti parlando di questa tecnologia.

Il CEO di Google ha spiegato infatti di come si tratti di un sistema non perfetto, e quindi potrebbe dare delle risposte errate o non troppo precise. L’unione di questa problematica, mista al fatto che non c’è ancora nulla in giro, nemmeno una traccia, fa ben sperare riguardo lo sbarco di Tivoli nella piattaforma.

Non ci prende sempre: Alcune volte potrebbe addirittura dare risposte senza senso.

Per il resto ancora non è noto il funzionamento, né tantomeno il design: l’unica sicurezza riguarda la crescita della IA. Il progetto, sfruttando LaMDA, vuole infatti migliorarsi col tempo, portando una continua ricerca e un continuo approfondimento di termini e linguaggi, in modo da diventare sempre più preciso nel corso del tempo.

Clément Delangue, co-fondatore della piattaforma di machine-learning Hugging Face, che ha aiutato e sta aiutando Google nel lavoro su LaMDA, ha detto:

Creare conversazioni è ciò che facciamo. Produrre un sistema buono (a rispondere e conversare) tanto quanto un’essere umano è davvero un livello molto elevato.

Ora non ci resta che attendere eventuali novità, nell’attesa che Google implementi questo Project Tivoli e permetta quindi a tutte le persone interessate, di imparare nuove lingue durante il lavoro, nel tempo libero o per un semplice utilizzo del motore di ricerca più usato del mondo.