Le leak che Edward Snowden ha passato alla stampa hanno fatto la storia e sono riuscite addirittura a modificare la legge statunitense, ora l’uomo usa la sua infausta popolarità per piazzare un autoritratto NFT con cui rimpolpare le casse della fondazione no-profit Freedom of the Press Foundation, fondazione che guida dal 2017.
Il pezzo d’arte digitale si è guadagnato la bellezza di 2,224 Ether, approssimativamente cinque milioni di euro, fondi che verranno ora adoperati per finanziare strumenti open-source per i whistleblower e per difendere i giornalisti dalle attenzioni più opprimenti, legali e illegali che siano, dei governi.
Con il suo NFT, Snowden non ha solo riversato una dose non indifferente di liquidità all’interno della sua foundation, ma ha inferto anche un elegantissimo dito medio al Governo degli Stati Uniti e a quelle Amministrazioni che violano smaccatamente le leggi pur di preservare il proprio potere.
Il pezzo messo all’asta, “Stay Free”, non era infatti altro che un autoritratto digitale dell’uomo, ma un autoritratto ricavato adoperando le pagine dai carteggi burocratici che hanno riconosciuto come illegali le intercettazioni della National Security Agency (NSA) che lui ha portato all’attenzione pubblica.
Wow. Thank you to @Snowden and to the generous bidders today. We're humbled and grateful to have been a part of this historic auction. https://t.co/w2kHzakoYx
— Freedom of the Press (@FreedomofPress) April 16, 2021
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