Lumenate è un’app che promette di trasformare gli smartphone in device capaci di alterare la coscienza adoperando luci stroboscopiche che mimano gli effetti delle droghe LSD, spingendo a una condizione di meditazione profonda che dovrebbe teoricamente portare a nuove e più profonde comprensioni della realtà

I due creatori, gli inglesi Tom Galea e Joy Conlon, hanno partorito il software seguendo un percorso particolarmente eclettico, affidandosi cioè alla scienza attraverso scansioni delle onde cerebrali, ma anche andando a intervistare i festaioli smodati del Burning Man (ma sospettiamo che al Burning Man ci volessero andare a prescindere).

A un livello elementare, mentre la luce lampeggia il cervello lampeggia in sincrono, inviando segnali che comunicano come qualcosa stia cambiando. Gradualmente, quella sincronizzazione con la luce si diffonde attraverso il cervello e ti permette di spedirlo nello stato desiderato,

ha riferito Galea alla testata Vice.

Il giornalista della testata d’oltreoceano, David Hillier, ha descritto l’esperienza generata dall’app come un “tableau di luci frattali e ombre che si intrecciano con forme geometriche e, forse, con un tunnel alla Tron che puoi seguire a tempo indefinito”, un fenomeno che, sostiene, è effettivamente vicino alle sue esperienze con l’LSD.

 

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