Nokia si è messa al lavoro per costruire un ripetitore da installare nei lander del futuro, così da creare sulla Luna un network 4G a cui i Rover potranno coralmente connettersi. Il progetto è l’evoluzione di una ricerca nata nel 2018 da una collaborazione tra l’azienda finlandese, Vodafone e Audi e poi naufragata.

Perché questa volta la ricerca vada in porto, la NASA ha versato nelle casse dei Bell Labs di Nokia 14,1 milioni di dollari, chiedendo in cambio che quanto imparato dalle esperienze passate venga utilizzato per creare un’antenna extraterrestre.

L’equipaggiamento è stato pensato per resistere le radiazioni, le fluttuazioni termiche e le vibrazioni e si presenta come un modulo compatto esteticamente non dissimile dai ripetitori telefonici adoperati in contesto urbano.

La rete LTE dovrebbe quindi essere sfruttata per coordinare le manovre e i segnali dei Rover prodotti da Intuitive Machines in un raggio che potrebbe andare dai 300 metri ai cinque chilometri, a seconda del design finale che l’azienda deciderà infine di supportare.

Se Nokia riuscisse effettivamente a creare una Rete sulla Luna, gli scienziati potrebbero avvantaggiarsi di una trasmissione di dati decisamente più efficace, ottenendo pacchetti di dati ad alta velocità e migliorando la qualità di foto e video diretti alla Terra..

 

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