Dal Giappone arriva l’ultima delle molte idee per migliorare l’esperienza di epurazione intestinale: i pulsanti olografici.

I bagni pubblici nipponici hanno migliaia di opzioni – dai videogame che stabiliscono il vigore con il quale si opera l’orinatoio agli effetti sonori che nascondono i rumori che si accompagnano all’atto – , eppure tutta questa tecnologia aveva ancora elementi analogici. Ora non più.

L’idea brevettata da Murakami Corporation in joint venture con Parity Innovations vorrebbe rivoluzionare il mondo delle tastierine dei sanitari – quelle che controllano i comandi essenziali del WC – sostituendo i tradizionali pulsanti con delle proiezioni olografiche.

Il concetto di base è molto semplice e riprende quel classico esperimento che tutti noi abbiamo visto in un qualsiasi museo della scienza: un oggetto viene specchiato in molteplici direzioni, finendo con il creare un’immagine illusoria della sua presenza.

 

mirascope ologramma

L’esempio per eccellenza: il mirascope.

 

La tastierina fisica verrebbe pertanto posta a testa in giù all’interno della centralina, mentre al pubblico verrebbe proiettata quella che sembra in tutto e per tutto un’utopia di design uscita da una qualche film fantascientifico.

Un trucco molto low-fi che si appoggia a sua volta su un sistema di percezione dei comandi che è molto vecchio stile: degli infrarossi percepiscono l’interruzione del loro flusso di luce, quindi traducono l’impulso per eseguire una delle programmazioni del sanitario.

Simili pulsanti olografici potrebbero essere impiegati in decine, se non in migliaia, di altri contesti, sia per una questione di praticità che per una questione estetica, ma toccherà ai movimenti di stomaco fare da avanguardia al loro collaudo.

 

pulsanti olografici

Ma tacitamente li vorremmo, magari per chiamare l’Imperatore intergalattico.

 

 

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