Il Giappone ha un problema con i Fax. Nel senso che si utilizzano ancora moltissimo e sono onnipresenti in pressoché ogni ufficio, pubblico o privato. L’utilizzo di questo strumento del passato – in luogo di soluzioni più moderne e rapide – si è dimostrato un ostacolo non indifferente durante la pandemia, rivelava l’anno scorso un articolo del Washington Post.

Le ragioni dell’immortalità del fax in Giappone si spiegano almeno in parte con la complessità del loro sistema di scrittura. Oggi moltissimi documenti importanti si scrivono ancora a mano.

Il Fax si sposa perfettamente con la necessità di continuare a scrivere a mano ed inviare informazioni da una parte all’altra del paese.

L’immaginario collettivo vede il Giappone come un paese iper-avanzato, dominato da grandi multinazionali del calibro di Sony e Toyota. La verità è che le piccole-medie imprese ricoprono un ruolo straordinariamente importante all’interno dell’economia giapponese e la maggior parte degli esercizi utilizzano ancora il Fax per la maggior parte delle loro attività amministrative, e non solo. Molti fornitori prendono gli ordini via fax. Esiste una cultura dominante della carta: tutti i documenti devono ancora essere in forma fisica e meticolosamente archiviati, spiegava il Washington Post.

Il Giappone è anche una delle nazioni più vecchie al mondo: “Esiste una generazione anziana che non ha mai voluto capire i computer. Molte aziende hanno scelto di snobbare i computer o non hanno mai avuto l’esigenza di usarli”, spiegava al WaPo Jonathan Coopersmith, professore dell’Università del Texas nonché autore di una delle monografie di maggiore successo sulla storia del Fax.

Mentre in tutto il mondo i fax trovano ormai spazio esclusivamente nelle discariche, nel 2019 in Giappone la vendita di questi apparecchi ha registrato una crescita del 6%. Un’indagine del governo ha rivelato che circa una casa giapponese su tre dispone di almeno un fax ancora funzionante.

Secondo Hansun Hsiung di The Conversation, l’eterno rapporto di amore tra il Giappone e i Fax ci insegna anche che l’idea che interpreta questo paese come nazione iper-tecnologia e avanzata —sempre che non sia stata frutto di un grande malinteso che risponde al nome di tecno-orientalismo— forse sta giungendo al termine.