Ursula von del Leyer annuncia che la Commissione fornirà presto dei binari guida giuridici per normare le IA nei confini dell’Unione Europea.
In occasione del convegno Masters of Digital, la Presidente della Commissione Europea ha dichiarato l’intenzione di far sì che i Paesi Membri possano condividere un quadro legislativo con cui approcciarsi alle tecnologie di intelligenza artificiale, ormai sempre più presenti nella nostra vita.
Nello specifico, l’UE vuole fornire “alcuni requisiti per le applicazione ad alto rischio, per assicurarsi che utilizzino dati di alta qualità” e che l’applicazione di queste sia sempre e comunque dipendente dal “controllo umano”.
La von del Leyen non ha voluto anticipare quali saranno gli obblighi – o le penali – in cui incorreranno le nazioni, tuttavia ha reso immediatamente noto che l’impegno normativo sarà accompagnato da un opportuno sostegno economico.
“In parallelo al quadro giuridico, presenteremo un nuovo piano per promuovere l’eccellenza europea nell’IA”, ha riferito. Tuttavia, il progetto prevede “investimenti, ma anche regole chiare”.
Quest’ultimo impegno dell’Unione Europea nei confronti delle IA andrà a sommarsi con il cosiddetto Libro Bianco sull’intelligenza artificiale che è stato presentato poco meno di un anno fa, il 19 febbraio del 2020.
La Commissione Europea dovrebbe fornire il nuovo quadro giuridico il 21 aprile, con un documento chiave atto a risolvere diverse questioni che, per ora, sono ammantate da ambiguità, dalla definizione precisa di IA al cosa costituisca un’applicazione “ad alto rischio” della suddetta tecnologia.
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