Tilda Swinton ha rivelato di identificarsi come queer, in una nuova intervista. La Swinton stava spiegando come la sua carriera l’ha portata in contatto con altre anime uniche che l’hanno aiutata a trovare un senso di identità e appartenenza.

L’attrice premio Oscar in una nuova intervista con Vogue ha dichiarato:

Essere queer in realtà, per me, ha a che fare con la sensibilità. Ho sempre sentito di essere queer – stavo solo cercando il mio circo queer, e l’ho trovato. E dopo averlo trovato, ho capito che era il mio mondo.

Swinton è l’ultima star di Hollywood a fornire un aggiornamento ufficiale sul proprio status LGBTQIA+, dopo quello di Elliot Page. Swinton ha inoltre spiegato a Vogue che sono stati visionari creativi come Wes Anderson e Jim Jarmusch che l’hanno veramente aiutata a trovare il suo senso di appartenenza.

Ora ho una famiglia con Wes Anderson, ho una famiglia con Bong Joon-ho, io ho una famiglia con Jim Jarmusch, ho una famiglia con Luca Guadagnino, con Lynne Ramsay, con Joanna Hogg. Ha aggiunto Tilda Swinton.

Molti suoi fan sarebbero probabilmente d’accordo sul fatto che Tilda Swinton è stata a lungo un’icona queer, molto prima di parlare apertamente del termine. L’aspetto unico dell’attrice e la scelta dei suoi ruoli si sono spesso allontanati dalle tipiche rappresentazioni dei personaggi fissate per genere. Ad esempio: la maggior parte dei fan adora ancora l’interpretazione di Tilda Swinton di una versione androgina dell’angelo Gabriel nel film con Keanu Reeves, Constantine, oppure la sua versione del mistico in Doctor Strange. Col passare del tempo, Tilda Swinton potrebbe benissimo essere un celebre esempio di una star che ha contribuito a portare nuova luce sull’essere queer, essendo immensamente amata e celebrata da un vasto spettro di persone.