Lucca Comics and Games 2016 porta l’anteprima al pubblico di Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia, esordio alla regia di Conrad Vernon, basato su un’idea delle folli menti di Seth Rogen e Evan Goldberg.
Seth Rogen e Evan Goldberg tornano al cinema nuovamente con l’intento di scioccare lo spettatore. Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia è la massima espressione del pensiero di Rogen e Goldberg, complici da anni di commedie all’insegna della satira e del politicamente scorretto.
Se avete amato In The End e The Interview, allora difficilmente riuscirete a resistere al fascino scomodo di Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia. Questa volta, però, sia Rogen che Goldberg sono solo le menti pensanti della sceneggiatura e del soggetto, la regia è, infatti, affidata a Conrad Vernon e Greg Tiernan.
Esordio alla regia per Vernon, esperto animatore e doppiatore da anni – tra i suoi film possiamo ricordare Shrek – non vuole deludere le aspettative dei colleghi e si cimenta in una pellicola d’animazione che abbandona completamente la mission di rivolgersi a un pubblico infantile.
Estremo. Eccessivo. Esagerato.
Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia è un tripudio al linguaggio scurrile, ai discorsi senza mezzi termini, a tutti quei vizi e difetti dell’uomo, visti e interpretati dai prodotti alimentari che si trovano al supermercato.
Frank, è una salsiccia di una grossa catena di supermercati, che assieme ai suoi fratelli non vede l’ora di essere comprato dalle Divinità – gli uomini – per andare nel grande Altrove e finalmente coronare i suoi sogni libidinosi: entrare dentro un panino; o meglio, dentro alla panina Brenda.
Tutti gli alimenti, e non, presenti all’interno del supermercato hanno la stessa identica speranza di Frank, e tutti per obiettivi altrettanto viziosi. Nessuno di loro sa, però, la verità. Nessuno sa cosa realmente accade nell’Altrove e perchè gli esseri umani li comprino constantemente.
Eppure Frank inizia a fiutare qualcosa. Inizia a farsi delle domande, a chiedersi realmente cosa vogliano da loro le Divinità. Ma, riprendendo il mito della caverna di Platone, gli altri prodotti sono talmente tanto accecati da quella realtà apparente, questa magica illusione, da non voler assolutamente credere alla salsiccia.
Frank è alla ricerca della verità tutte le altre salsicce nella sua confezione, credono che fuori dalla porta ci sia il paradiso, e lui è l’unico che mette in dubbio questa cosa. Quando ha la sensazione che qualcosa non va, in quel momento ha inizio la sua avventura.
La scoperta della tragica realtà, si abbatte sui protagonisti come un’ascia mortale, mettendogli di fronte a un tragico destino dalle tinte horror.
Sarà da quel momento in poi che i nostri protagonisti, alcuni dei quali ancora all’interno del supermercato, dovranno prendere una decisione fondamentale: uccide o essere uccisi.
Nel suo paradosso, Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia è una ferocissima critica alla società attuale, abbindolata da tutto ciò che le viene detto. Portato a credere a false verità che gli vengono costantemente propinate, giorno dopo giorno, come se fosse un lavaggio del cervello.
Una chiamata alla rivolta delle masse. Alla ribellione contro la continua propaganda politica ed esaltazione del patriottismo.
L’uomo, nella sua vera forma, viene rappresentano come un sadico, un’idiota, un essere estremamente superficiale. I prodotti alimentari, invece, pur rappresentando in tutto e per tutto la superficialità umana, i suoi limiti e difetti, nonché i vizi dai quali non può distaccarsi, hanno un intelletto molto più profondo, provando un gamma di emozioni molto diverse: dalla rabbia al piacere, dalla gioia al dolore, e via discorrendo.
Le storie di Seth Rogen e Evan Golderberg hanno sempre spiccato per la loro estrema irriverenza, cercado di costruire trame volte a criticare, senza remore di alcuna sorta, il mondo politico, economico e sociae.
Ne abbiamo già avuto un assaggio con The Interview, una satira per nulla leggera che gioca con molti dei luoghi comuni tra America e Corena, ma muovendo anche “battaglia” verso il giornalismo becero e l’intrattenimento televisivo più trash.
Questa volta, la coppia scoppiettante, non vuole avere limiti di nessun tipo e punta all’animazione per sviluppare una commedia senza precedenti e che, sicuramente, darà del filo da torcere a non poche persone.
Ovviamente, per farlo, decidono di puntare su elementi che al cinema, in chiave animata, non si erano ancora mai visti.
C’è un’antica tradizione nei film di animazione, specialmente quelli realizzati in computer grafica, sulla vita segreta degli oggetti che ci circondano. Abbiamo visto automobili, giocattoli… tutti amano quei film. E alla fine ci siamo accorti che poteva esserci anche una versione comica nella vita segreta dei prodotti alimentari.
Afferma Evan Golberg, giustificando la scelta del cibo proprio per poter stupire, ancora una volta, gli spettatori.
Facile pensare che in un mondo in cui il cibo è diventato uno dei principali motivi di discussione tra persone, questa scelta potrebbe avere sicuramente un doppio fine.
Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia gioca moltissimo sulla cannibalizzazione dei suoi protagonisti, su quelli che sono le tematiche di discussione tra carnivori, vegetariani, vegani (e chi più ne ha più ne metta); sugli alimenti giusti da mangiare, su quelli nocivi, su quelli curativi. Una serie di elementi che, sicuramente, giocano moltissimo a favore della narrazione e comicità sopra le righe.
Sicuramente, il limite più grande di Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia è proprio essere così estremo. Limite che, al tempo stesso, è la sua caratteristicha essenziale che lo differezia da tutti i film di animazione visti fino ad oggi.
Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia è un escamotage per rendere ancora più estremo ed eccessivo una visione del mondo molto precisa, senza aver peli sulla lingua o limiti di qualsiasi tipo.
.I protagonisti del film agiscono in balia dei lori istinti primordiali, e la sequenza finale che chiude la pellicola – segnando sicuramente il momento più volgare, ma credo anche quello più amato dagli autori – in omaggio allo sfogo puro dei piaceri carnali.
Il sesso sembra diventare il minimo comune denominatore tra razze differenti, religioni differenti, orientamento sessuale differente. Una giocosa armonia del corpo e della mente, scivolando in un’immagine molto d’impatto.
Questa è la bizzarra storia dell’avventura di un eroe più di ogni altro film da noi realizzato, consente la struttura dell’emarginato che chiama alla rivolta le masse in catene.
Non mancano ovviamente, questa volta al doppiaggio, alcuni degli amici più stretti di Seth Rogen che spesso compaiono nei suoi film, come James Franco, Johan Hill, Paul Rudd, Edward Norton, oppure le belle e simpatiche Kristen Wiig e Salma Hayek.
Lo stesso Seth Rogen prende parte al doppiaggio proprio con il protagonista di tutta la vicenda, Frank.
Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia non si mette freni, dal linguaggio ai toni, passando per l’immagine filmica. Un’orgiastica visione della vita più segreta e recondita del nostro cibo, muovendo continuamente l’azione verso un doppio significato. Metafora di molte delle situazioni attuali che si stanno muovendo sul piano politico e sociale a livello mondiale.
Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia è una pellicola rivolta a un target adulto, vietata negli States ai minori di 17 anni e in Italia ai minori di 14.
Se non amate la satira, il doppio senso, il linguaggio scurrile e la forte presenza di sesso in gesti, parole e azioni, Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia non è sicuramente il film che fa per voi.
Se, invece, non potete fare a meno di quella follia geniale della mente di Seth Rogen e Evan Goldberg, Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia potrebbe essere un sogno che si avvera.
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Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia sarà nelle sale italiane dal 31 Ottobre.