Divenuto quasi come un rito che segna il passaggio dall’estate all’autunno, Ryan Murphy ci porta per il sesto anno consecutivo la sua serie antologica American Horror Story. Ma quale sarà il terrificante tema di quest’anno?
American Horror Story è tra le serie più attese dell’anno. Arrivata nel 2011 con la Murder House, tra i suoi alti e bassi si è sempre contraddistinta per una grande originalità, lavoro di sceneggiatura e scenografia e grandi interpreti pronti a tutto pur di partecipare anche solo a un episodio.
L’anno scorso è toccato ad Hotel con la grande new entry Lady Gaga che, se così vogliamo dire, ha preso il posto della divina Jessica Lange, da sempre simbolo della serie di Ryan Murphy.
Quest’anno il mistero su una delle serie più creepy del mondo televisivo è diventato ancora più fitto perché, a differenza degli anni passati, il tema è rimasto un segreto fino alla messa in onda americana.
Dalle case infestate ai manicomi, dalle streghe al circo, passando per hotel pullulanti di anime dannate, cosa ci riserverà questa sesta stagione?
La messa in onda americana del 14 Settembre ha finalmente fatto luce sul mistero e non sono pochi gli spettatori, tra fan e critica, ad aver apprezzato la scelta.
My Roanoke Nightmare è il tema di questo American Horror Story 6, una sorta di show televisivo, un mockumentary dove i principali protagonisti, Shelby e Matt Miller, raccontano della loro terrificante esperienza a Roanoke.
L’idea della docu-serie, a giudicare da questo primo pilot, risulta essere vincente. Trovare ogni anno un’idea nuova, originale e superiore alle altre, non si è dimostrata un’impresa facile. Non tutte le ciambelle riescono con il buco; infatti, non tutte le stagioni di American Horror Story sono state particolarmente amate.
La differenza di suspense e struttura tra Asylum e Freak Show è sostanziale. Partendo dalla fine di Coven, lungo tutto Freak Show, American Horror Story ha subito una battuta d’arresto non confortante.
La ripresa è avvenuta con Hotel, lo scorso anno, sebbene anche in questo caso non siano stati pochi i difetti, le incertezze e la mancanza di una vera struttura portante.
In un periodo in cui tutto è perfetto per allestire un teatrino televisivo dove portare fantomatiche testimonianze di vita, per così dire, reale, dalla suocere serial killer alla moglie traditrice, passando per un gatto poco docile o un ossessione poco comune, Ryan Murphy non si lascia sfuggire l’occasione di creare un vero gioco di scatole cinesi.
American Horror Story 6: My Roanoke Nightmare è strutturato proprio come se fosse un show televisivo.
Matt e Shelby si sono conosciuti a Los Angeles. Piaciuti fin dal primo istante, hanno iniziato a vivere insieme, fino a sposarsi. Vittime di una feroce aggressione, la quale costa caro ad entrambi i personaggi, Matt e Shelby non si sento più sicuri in città.
Ed è proprio a Roanoke Island, nel Nord Carolina, che si innamorano di un maestoso maniero degli anni settanta. Ma mentre Matt è intento nella ristrutturazione e nei suoi viaggi di lavoro, Shelby sente che qualcosa, in quella casa, non va.
L’esperienza di Matt e Shelby viene presa come storia principale per uno show televisivo, dove i due coniugi, e non solo, raccontano la loro tragica esperienza.
Stanza asettica. Camera ravvicinata su un singolo personaggio. Racconto del personaggio e ricostruzione degli avvenimenti. Ci troviamo di fronte a una vera e propria docu-serie.
Usando questo escamotage, Murphy può utilizzare alcuni dei suoi attori ormai divenuti feticci per la serie come Lily Rabe, Sarah Paulson e Angela Bassett.
In questo caso Lily Rabe interpreta la vera Shelby mentre alla Paulson spetta il compito di interpretare la Shelby della ricostruzione dello show.
Ryan Murphy con American Horror Story 6: My Roanoke Nightmare vuole fare le cose davvero per bene. E se la testimonianza ci appare molto televisiva, quasi amatoriale, la ricostruzione degli avvenimenti è molto più cinematografica, esattamente come capita in questo show.
La stessa performance della Rabe, per esempio, è molto significativa, proprio perché immersa in un personaggio reale, spaventato e ancora terrorizzato da un’esperienza che non dimenticherà mai.
Ci sono pause lunghe. Lacrime inaspettate. Richiesta di fermarsi qualche minuto prima di riprendere. E se da questo lato abbiamo un quadro della vita reale, dall’altra parte Murphy crea un vero e proprio scenario degli orrori.
Un primo pilot per American Horror Story 6: My Roanoke Nightmare di pura ansia e suspense, dove il buio regna da sovrano su tutta la scena.
Lo spettatore viene lasciato in sospensione tra urla notturne, passi provenienti dalla propria abitazioni e strane apparizioni con l’unico scopo di… uccidere.
Potrà sembrare il solito Murphy, ma così non è. Quaranta minuti di fiato sospeso, dove riuscire a distogliere gli occhi dallo schermo è davvero difficile. Ryan Murphy sembra essere tornato alle origini, quando il dettaglio era tutto e le tenebre non sempre sono le sole nostre peggiori nemiche.
C’è qualcosa nel bosco.
Difficile capire la reale direzione di American Horror Story 6: My Roanoke Nightmare o le eventuali strade che la serie potrà prendere. Interessante il dualismo che la serie riesce a creare nello spettatore. Nel racconto ricostruito è difficile prevedere la sorta dei personaggi. Sebbene sappiamo che sono dei sopravvissuti, proprio perché tenuti all’interno di uno studio a raccontare la loro esperienza, al tempo stesso non si può fare a meno di provare quel brivido di gelo, quella gocciolina fredda che scivola lungo la schiena, mentre l’ombra del tormento e della curiosità scende su di noi, chiedendoci se i protagonisti ce la faranno oppure no.
Il cliffhanger del primo episodio basta come garanzia per aspettare, con vera impazienza, la settimana entrante per immergersi, nuovamente, nelle atmosfere inquietanti di questo show.
Un primo episodio gestito da pochissimi personaggi. Oltre alle già citate Rabe e Paulson, troviamo André Holland nei panni di Matt Miller e come suo interprete Cuba Gooding Jr., l’O.J. Simposon in American Crime Story sempre di Ryan Murphy.
Nel primo episodio c’è anche la consolidata Angela Bassett nelle vesti dell’interprete della sorella di Matt. A comporre il cast principale, e qualcuno potreste vederlo di sfuggita fin dal pilot, di questa sesta stagione ci saranno: Kathy Bates, Denis O’Hare, Wes Bentley, Evan Peters, Cheyenne Jackson.
A quanto pare, però, non mancherà nemmeno una parte per Lady Gaga, la quale pare essersi follemente innamorata, dopo Hotel, del lavoro svolto da Ryan Murphy.
American Horror Story 6: My Roanoke Nightmare andrà in onda negli Stati Uniti ogni mercoledì per dieci episodi. Il suo debutto su Fox Italia avverrà, invece, il 21 Ottobre e andrà in onda ogni venerdì.