GUIDE

WandaVision, la spiegazione del finale

spiegazione del finale di Wandavision - The Scarlet Witch

Il viaggio che ci ha accompagnati fino a qui è stato indubbiamente appassionante e ci troviamo per fare il bilancio e la spiegazione del finale di WandaVision, in tutti i suoi elementi. Per settimane ci siamo arrovellati su decine di teorie che , al di là dell’esito finale su cui arriveremo tra poco, ci ha permesso di vivere appieno l’esperienza di WandaVision con grande entusiasmo.

E se mesi fa auspicavo un vero cambiamento di passo in Marvel, beh direi che l’ho ottenuto.

Come vi ho scritto nella premessa quello che state leggendo non è esattamente la caccia all’easter egg come ci siamo abituati per i precedenti episodi (ce ne sono comunque e ve li spiegherò, ci mancherebbe, anche se la maggior parte è davvero molto evidente) ma più che altro una spiegazione del finale di WandaVision, per capire più o meno esattamente cosa è successo, cosa è andato bene e cosa, in effetti, ha realmente fatto storcere il naso a più di qualcuno.

Spoiler Alert: ormai dovreste esserci abituati, ma da qui in poi leggete a vostro rischio e pericolo.

Ma partiamo dal principio: com’è questo finale di WandaVision?

 

analisi del finale di WandaVision - Cover

In queste settimane si è fatto più e più volte il confronto con un’altra serie a cui sono molto legato, il per me indimenticabile Lost. E il paragone ci sta tutto, soprattutto dopo questo finale.

Lost non è esattamente la storia dell’isola e dei suoi misteri, quella è l’ambientazione; Lost è la storia dei naufraghi e del loro personale percorso di redenzione. L’isola di fatto è il mezzo tramite il quale loro possono compiere il loro “destino” (se così vogliamo chiamarlo), assieme. E il finale racconta esattamente questo, lasciando numerosi interrogativi in sospeso e facendo arrabbiare più di qualcuno.

Edit: ho pianto tantissimo con il finale di Lost, mi ci sono immedesimato in una maniera davvero totale e quindi sono un suo sostenitore.

WandaVision non è poi così dissimile da Lost: fin dal principio è stato il racconto di Wanda e del suo immenso dolore, della sua elaborazione e della sua creazione di una serenità e felicità artificiali che hanno fatto soffrire molti.

Westview, con tutti i suoi easter egg, indizi e depistaggi, al pari dell’isola, non è il vero fulcro della narrazione, ma un’ambientazione, resa talmente interessante da catturare l’attenzione.

Quindi si, il finale mi è piaciuto e soprattutto, l’ho trovato coerente con la tristissima storia di Wanda.

Mia moglie Laura, seppur un pochetto arrabbiata per alcune scelte (in primis quella su Pietro su cui arriveremo a breve), si è commossa per il finale, più per la triste realtà di Wanda che non per la messa in scena.

Lascio questo tipo di considerazioni agli articoli di recensione, il mio scopo qui è fare la lista delle rivelazioni, delle risposte fornite e di quelle ancora mancanti, spiegarle e provare ad immaginare un futuro.

Perchè – chi se ne frega – anche se tante teorie sono andate a farsi benedire la spiegazione del finale di WandaVision e dei suoi elementi serve anche a questo, cioè divertirsi ancora ad immaginare nuovi percorsi, consapevoli che è ancora tutto possibile e sicuramente divertente da immaginare.

 

Fame di risposte e si resta a dieta

agatha harkness

Dunque abbiamo avuto la rivelazione finale sui villain: Agnes ovvero Agatha Harkness si è rivelata, a dispetto di tutte le teorie e sensazioni, una vera cattiva con C maiuscola.

Strega potentissima, ha riconosciuto il potere di Wanda come quello della fantomatica Scarlet Witch e lo desidera tutto per sè, tramando nell’ombra per ottenerlo. In effetti se il suo scopo è sempre stato questo ci si potrebbe interrogare sulle ragioni del suo comportamento, sul fatto che trattenesse Wanda anzichè scatenare i suoi poteri come invece, improvvisamente, fa all’ultimo. Nessun problema, ok, la minaccia è stata risolta.

analisi del finale di WandaVision - Coronet

Se ci serviva un’ulteriore dimostrazione della sua identità di strega, c’è un simpatico omaggio al Mago di Oz nella scena del combattimento: quando Wanda le lancia addosso un’automobile scopre che sotto il rottame ci sono solo i suoi stivali, esattamente come quando Dorothy fa crollare la casa della strega lasciandone solo gli stivali.

E il Mago di Oz, “casualmente”, è lo spettacolo in programmazione al teatro Coronet proprio nella scena del combattimento finale. E se ci pensate, tutto sommato i nostri quattro eroi, Wanda, Visione, Billy e Tommy sono un po’ come i protagonisti del Mago di Oz, Dorothy, l’uomo di latta, il leone e lo spaventapasseri.

analisi del finale di WandaVision - darkhold

Il tomo che abbiamo visto nel Sancta Sanctorum di Agatha è veramente il Darkhold come avevamo teorizzato, il libro dei dannati. Non ci è dato di sapere se si tratta del libro apparentemente trafugato da Kamar-Taj, ma sappiamo per certo che cela qualcosa di tremendamente oscuro.

Nei fumetti il Darkhold è collegato all’antico Chthon (a sua volta “responsabile” dei poteri di Wanda e Pietro e portatore di distruzione totale) e Agatha dice chiaramente alla rivelata Scarlet Witch che “non ha idea di cosa abbia scatenato”. Si riferisce a qualche entità extradimensionale o qualche problema nel confine tra le  realtà (che sembra essere un tema importante vista la scena post credit finale)?

Questo Darkhold non è collegato a quello citato in Agents Of SH.I.E.L.D., per cui evitiamo di farci troppe congetture, ormai c’è una conferma piuttosto netta del fatto che la serie non sia “canonica” o che, in ogni caso, si voglia procedere ad una separazione netta tra le due linee.

Agatha potrebbe tornare, al momento è stata “congelata” nel suo ruolo di vicina ficcanaso nella liberata Westview. Nei fumetti Agatha è stata la tata di Franklyn Richards, figlio di Reed Richards dei Fantastici 4, nonchè uno degli esseri più potenti (e potenzialmente pericolosi) dell’universo Marvel, in ogni caso Wanda “sa dove trovarla” nel caso si rendesse necessario l’aiuto di una potente ma difficilmente controllabile strega. Una bella porticina aperta per il futuro insomma.

tyler hayward

Tyler Hayward ha fatto la figura un po’ dell’allocco, diciamocelo. Il suo ruolo da “cattivo”, sgamato fin dall’inizio, non ha offerto particolari emozioni. Si è fatto tamponare da un furgoncino scassato guidato da Darcy Lewis e poi è rimasto lì buono buono ad aspettare di essere arrestato.

Ti facevo più duro, Tyler. C’è da chiedersi che fine farà lo S.W.O.R.D. dato che l’intervento dell’FBI ha sicuramente rivelato una corruzione profonda che dovrebbe colpire l’intero sistema. Insomma non ci hanno fatto una grande figura.

 

I grandi assenti

Mephisto Marvel

La cosa più eclatante che evidenzia la spiegazione del finale di WandaVision è la conferma dell’assenza di Mephisto. Tutti i riferimenti al diavolo e ai sei ripetuti si sono rivelati un clamoroso nulla di fatto.

Gran peccato. E no, non ce li siamo sognati e non ci abbiamo neanche troppo ricamato sopra.

Ci hanno un po’ presi in giro e va bene anche così. Ma visto come certe cose sono state lasciate in sospeso, si fatica a capire come mai non abbiano voluto mantenere anche questa porta aperta. Socchiusa. Chiusa ma con la chiave nella toppa. Ci siamo capiti.

Tutto è stato creato da Wanda, che qualche risvolto diabolico ce l’ha in effetti, e c’è stato lo zampino di Agatha, un’altra che con l’oscurità ha un rapporto piuttosto amichevole. L’unico elemento smaccatamente diabolico rimane il Darkhold. Dottie non è il diavolo (uno non può essere leggermente antipatico e aver interpretato un demonio in un’altra serie che subito lo si etichetta come l’anticristo, dove andremo a finire?), anzi è una povera vittima terrorizzata dall’incubo in cui Wanda ha incatenato tutti.

Che fine ha fatto il tanto citato ingegnere aerospaziale/astrofisico che avrebbe dovuto aiutare Monica Rambeau? Rimandato. Chi sperava di vedere finalmente Reed Richards o Ben Grimm (persino Victor Von Doom) non perda le speranze. La loro entrata in scena è solo rimandata.

Loki trailer mephisto

Perchè la chiave di tutto è non pensare che sia tutto finito. Ovviamente non è così, la spiegazione del finale di WandaVision ci porta a capire che questa serie è stato un crocevia importante per mettere insieme tanti elementi che troveremo nel futuro.

Mephisto non c’è qui, ma ci sarà in Loki, quindi valeva la pena far annusare la sua presenza.

Idem per il concetto di multiverso che tornerà protagonista del film di Dr. Strange (che a quanto pare avrebbe dovuto fare un cameo nell’ultimo episodio di WandaVision, stando ad alcuni rumor insistenti, ma che poi è stato tagliato per la troppa distanza tra il finale e il film o forse per la questione Covid).

 

Delusioni d’amore

Nella spiegazione del finale di WandaVision non può mancare la parte dedicata alle delusioni, che ci sono e non possiamo non riconoscerlo.

Il primo è il Pietro Gate.

Quando Evan Peters ha fatto la sua entrata in scena nel ruolo di Pietro Maximoff i fan sono esplosi. Aveva i poteri e la personalità del Pietro di Days of Future Past e sarebbe stata una maniera davvero incredibile di introdurre i mutanti (magari provenienti da un’altra dimensione) nel MCU.

analisi del finale di WandaVision - ralph bohner

E invece è emerso che è un povero disgraziato di nome Ralph Bohner che ha interpretato il ruolo di Pietro su ordine di Agatha. Ralph, come il spesso citato sedicente “marito” di Agatha. Bohner come boner, ehm, un termine inglese per identificare l’erezione maschile (un invito a non farsi troppe pippe?) e anche un clamoroso erroraccio.

analisi del finale di WandaVision - Pietro

Delusi? Si, un po’. Mi piace il concetto di essere stati presi bonariamente in giro dalla serie, è un gioco che ho apprezzato, meno quello di essere deriso.

L’impiego di Evan Peters perde tutto il suo fascino e il suo ruolo viene minimizzato in modo forse un po’ troppo smaccato.

Era un’occasione perfetta, intelligente e con un potenziale comunicativo indotto pazzesco per anticipare il concetto di mutanti. Non vuol dire che questa funzione sia esaurita, ma di certo infinitamente depotenziata.

Il personaggio poteva essere lasciato in sospeso, pronto per altre rivelazioni future (il Visione bianco ha fatto lo stesso) e invece il capitolo è stato apparentemente chiuso.

Il nostro signor Bohner (che in italiano sarebbe il signor Durello o il signor Alzabandiera, eheehhe) potrebbe essere il famoso individuo inserito nel programma di protezione testimoni di Jimmy Woo, il quale però non sembra esserne più molto interessato.

analisi del finale di WandaVision - White Vision

Visione Bianco è un’altra mezza delusione.

Lo scontro con il Visione creato da Wanda è partito molto bene, seppur con tutti i clichè del caso, ma dura relativamente poco (immagino per questioni anche economiche di realizzazione) e si risolve il tutto – anche in modo interessante, per carità – con la disquisizione filosofica sulla Nave di Teseo e con lo stesso che riceve tutti i ricordi dell’originale Visione apparentemente completandosi (ma non ricevendo l’umanità che lo contraddistingue come individuo e non come macchina).

Che cosa è diventato? Se la Gemma della Mente non esiste più può essere ancora considerato “vivo”? E quando afferma “Io Sono Visione” dobbiamo interpretarlo come un “cogito ergo sum” che ne dichiara l’individualità?

Quello che conta è che viene messo lì da parte, pronto per essere l’involucro per una futura versione alternativa del nostro simpatico sintezoide o per ricongiungersi con Wanda.

 

La strada che ci porta a Secret Invasion e Captain Marvel 2

WandaVision Skrull

La prima scena post credit ci fa incontrare uno Skrull sotto mentite spoglie che dice a Monica Rambeau di essere stata mandata da un vecchio amico di sua madre, che la sta aspettando lassù, nel blu dipinto di blu. Il riferimento è quasi certamente a Nick Fury e a ciò che vedremo sia in Secret Invasion che in Captain Marvel 2.

La nostra Monica ha manifestato i poteri di Photon/Spectrum che ha manifestato nei fumetti (il suo corpo può essere convertito in energia, attraverso diversi spettri e forme) e siamo certi che sia pronta per grandi imprese.

Insomma la Terra conta la presenza di numerosi agenti Skrull sotto copertura e anche se è davvero improbabile che vedremo una serie corale come nell’omonimo fumetto, l’invasione segreta è pronta a rivelarsi.

Ancora del tutto poco chiaro i disegno per Captain Marvel 2 anche se il triangolo Carol Danvers – Monica Rambeau – Kamala Khan potrebbe essere una formula molto interessante.

 

Multiverso della follia, portami via

darkhold

La nostra Scarlet Witch non ce la racconta proprio giusta.

La spiegazione del finale di WandaVision ci rivela che Wanda sta segretamente studiando il proibitissimo e pericolosissimo Darkhold e con un’espressione che non mi suggerisce certo un invito a cena e proiettando il proprio corpo astrale come faceva Dr. Strange.

Il Darkhold, che contiene un capitolo sul ruolo di devastatrice e portatrice di chaos della Scarlet Witch (di solito se uno viene a conoscenza del proprio destino, fa di tutto per cercare di evitarlo finendo per ottenere sempre l’effetto contrario), potrebbe contenere incantesimi atti ad aprire porte tra le dimensioni. E in effetti sentiamo proprio le voci di Billy e Tommy in sottofondo che chiedono aiuto.

Che siano le versioni alternative dei mocciosi? Non tiro più in ballo i frammenti dell’anima di Mephisto, giuro, però come dice Wanda nell’ultimo commovente saluto “non si lasceranno mai davvero perchè sono una famiglia”. Se inoltre aggiungiamo che quella saccente di Agatha afferma che una volta castato un incantesimo non si può più tornare indietro, beh direi che abbiamo l’incipit servito per Dr. Strange and the Multiverse of Madness.

Ah, piccolo dettaglio. la Scarlet Witch è più forte dello Stregone Supremo. Chissà come la prenderà l’ego dell’esimio dottor professor Strange che è notoriamente grande come una betoniera. O due. Facciamo dieci. Aria di botte?

 

Easter Egg, che passione

Vi dicevo che comunque ci sono ancora dei dettagli da raccontare e la spiegazione del finale di WandaVision serve anche a questo.

Partiamo coi più evidenti.

analisi del finale di WandaVision - Scarlet Witch Costume

Il costume di Scarlet Witch mi ha fatto impazzire. Non solo riprende la tipica tiara dei fumetti della nostra ex Avenger ma risulta molto vicino (vedere per credere) alla versione della serie scritta di James Robinson in cu la strega scarlatta di casa Marvel rivela gran parte del suo potere.

analisi del finale di WandaVision Teatro Coronet 699x299

Il teatro Coronet riserva un altro paio di chicche. Lo spettacolo che ad un certo punto di vede sulle insegne recita “Tannhauser Gate – Put the fun 1n Dysfunction” ed è un concentrato di omaggi ed easter egg.

Tannhauser Gate fa riferimento a Blade Runner e al famoso monologo di Rutger Hauer, guarda caso un film in cui si racconta l’amore impossibile tra un uomo e una replicante (non poi così dissimile da quello tra Wanda e Visione).

La seconda frase parla del fatto di riuscire a creare dell’intrattenimento in una serie drammatica come WandaVision appunto, o ancora dei momenti divertenti che la disfunzionale famiglia visione ha comunque trascorso assieme.

Durante lo scontro con Agatha Wanda difende la propria famiglia con uno scudo energetico, una cosa che ha fatto praticamente ogni dieci pagine nel corso della sua vita editoriale nei fumetti. Wanda che lancia palle di fuoco e crea scudi magici ci piace molto, personalmente la sua versione del Fantasma Diabolico di Ikki/Phoenix dei Cavalieri dello Zodiaco non mi ha mai fatto impazzire.

Nella spiegazione del finale di WandaVision trova spazio anche una piccola nota su una probabile incongruenza

Quando Wanda apre l’Hex per far uscire gli abitanti di Westview, Visione, Billy e Tommy cominciano a disgregarsi e il processo sembra estremamente doloroso. Quando sul finale Wanda ritira l’Hex non sembra più esserci traccia di quel dolore.

Potrebbe essere una metafora dello stato mentale della strega, molto diverso nei due momenti e che potrebbe avere ripercussioni sulle sue “creazioni”, ma è vero che arrivati a questo punto poco ci importa.

Visione Vs Visione

Anche la Gemma della mente torna a farsi sentire, nello struggente addio tra Wanda e il ricreato Visione. Wanda afferma che lo stesso Visione è di fatto una manifestazione del frammento di Gemma rimasto in lei. Letteralmente o in senso figurato?

Se Wanda conservasse veramente un pezzo di Gemma dell’Infinito dentro di sè potrebbe ripristinare Visione così come lo abbiamo conosciuto, ma ci risulta che le gemme sia state atomizzate dopo Avengers Endgame.

Se durante il processo di test dell’Hydra Wanda avesse assorbito una parte reale della Gemma della Mente lo stesso potrebbe essere accaduto anche per le altre gemme, aprendo grandi possibilità per il ritorno delle stesse (e noi abbiamo ancora in sospeso da I Guardiani della Galassia quel personaggio di nome Adam, ovvero Adam Warlock, che ha fondato la sua esistenza editoriale proprio attorno alle Gemme dell’Infinito).

Insomma, in conclusione della spiegazione del finale di WandaVision dobbiamo riconoscere che è stato un viaggio molto bello, anche al netto delle (piccole o grandi, dipende da voi) delusioni che alcune rivelazioni (o mancanti rivelazioni) possono aver generato.

La coerenza di una serie che ha saputo coniugare messaggio, pathos, sentimento, mistery, interpretazione di grande livello, atmosfere stupende e sempre in evoluzione, un gusto citazionista sopraffino e un bagaglio di knowledge fumettistico pazzesco, non è in discussione. Così come l’emozione nell’aver assistito ad un cambio di passo che però non ha stravolto la natura dei prodotti Marvel, facendo una cosa davvero ottima: voglio credere che questa serie abbia saputo in sostanza unire, più che dividere, per una volta tanto.

WandaVision addio

Gli appassionati di fumetti come me hanno avuto un’occasione di analisi eccezionale, con un rispetto delle opere originali davvero profondo e curato, oltre alla possibilità di interfacciarsi in modo trasversale con utenti di differenti gusti e gradi di “preparazione”.
WandaVision lo godi come show anche se non sai molto dell’universo Marvel, ma esprime il suo massimo potenziale con un pubblico esperto che può fare “da guida” agli altri.

Esattamente come è successo coi miei pezzi (e quelli di altri miei colleghi) in queste settimane. Mi avete scritto in centinaia e abbiamo condiviso un percorso divertentissimo assieme.

Nel caso valesse per voi, grazie per avermi scelto come vostra guida (cit.).

Ora tocca a Falcon and The Winter Soldier, ci hanno promesso tanti easter egg e io sarò ancora qui a cercare di farvi esplodere il cervello.

 

Potrebbe interessarti:

recensione dell’episodio finale di WandaVision
Andor: tutto quello che c'è da sapere sulla  nuova serie Star Wars
Andor: tutto quello che c'è da sapere sulla nuova serie Star Wars
I Am Groot: tutto quel che c'è da sapere sulla miniserie Marvel su Disney+
I Am Groot: tutto quel che c'è da sapere sulla miniserie Marvel su Disney+
She-Hulk: Attorney at Law, tutto quello che c'è da sapere sulla serie Marvel
She-Hulk: Attorney at Law, tutto quello che c'è da sapere sulla serie Marvel
10 cose da sapere su Prey, il prequel di Predator su Disney+
10 cose da sapere su Prey, il prequel di Predator su Disney+
10 cose da sapere su Daredevil e le serie Marvel / Netflix
10 cose da sapere su Daredevil e le serie Marvel / Netflix
Ms. Marvel: tutto quello che sappiamo sulla nuova serie Marvel
Ms. Marvel: tutto quello che sappiamo sulla nuova serie Marvel
What If: le migliori storie dal fumetto alla serie animata Disney+
What If: le migliori storie dal fumetto alla serie animata Disney+