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iOS 26, l’iPhone cambia volto con Liquid Glass ma l’update lascia indietro i modelli 2018

Il nuovo iOS 26 introduce l’interfaccia Liquid Glass e abbandona gli iPhone XR, XS e XS Max: lancio a metà settembre, beta già disponibile per tutti gli altri dispositivi dal 2019 in poi.

iOS 26, l’iPhone cambia volto con Liquid Glass ma l’update lascia indietro i modelli 2018

Apple prepara per l’autunno la più ampia revisione estetica del sistema operativo dai tempi di iOS 7: il debutto del design “Liquid Glass”, mostrato alla WWDC del 9 giugno, trasforma icone, widget e pulsanti in superfici semitrasparenti che rifrangono l’ambiente circostante. Nei due mesi di prove con le beta – l’ultima, la 5, rilasciata il 6 agosto – l’effetto vetro ha guadagnato animazioni più fluide, bordi meno pronunciati e un contrasto che punta a migliorare la leggibilità dopo le critiche dei primi tester. Apple sostiene che la nuova materia digitale unifichi l’aspetto di iOS, iPadOS e macOS, riducendo attriti cognitivi fra dispositivi e rendendo l’esperienza più coerente: accensioni graduali, sfocature dinamiche e ombre reattive. E ora la beta pubblica di iOS 24 è finalmente disponibile per tutti.

Liquid Glass, tra coesione estetica e funzioni inedite

Oltre alla trasparenza diffusa, Liquid Glass porta icone con modalità scura dedicate, varianti monocromatiche e un inedito “all-clear” pensato per chi preferisce uno sfondo minimale, mentre i pulsanti adottano un effetto sospeso che accentua la separazione fra contenuto e comandi. Il restyling coinvolge anche il telefono: la scheda Contatti si fonde con registro chiamate e segreteria, semplificando la navigazione; la nuova funzione Hold Assist intercetta la fine delle attese con un alert discreto.

Apple ha denunciato uno youtuber per aver svelato in anteprima iOS 26 Apple ha denunciato uno youtuber per aver svelato in anteprima iOS 26

Arriva poi Live Translate, che in telefonate e messaggi traduce in tempo reale dialoghi multilingue grazie ai modelli linguistici locali, e debutta Polls nei gruppi di Messaggi, soluzione pragmatica contro le maratone di notifiche per stabilire un orario o un ristorante. Apple ha esteso gli accorgimenti per il risparmio energetico: le transizioni di Liquid Glass riducono i frame quando lo schermo scende sotto  una certa luminosità; sugli iPhone con ProMotion, il refresh viene ridotto in modo graduale e intelligente, avvicinando l’autonomia a quella registrata in iOS 18.

iPhone XR, XS e XS Max fuori dai giochi

iOS 26

Se nel 2024 nessun dispositivo era stato escluso, iOS 26 taglia il traguardo della retro-compatibilità con il 2018: gli iPhone XR, XS e XS Max non riceveranno l’aggiornamento. La linea di demarcazione ora scivola ai modelli annunciati dal 2019 in avanti, a partire dall’iPhone 11 e dalla seconda generazione di iPhone SE. Chi resta con un dispositivo non supportato potrà continuare a usarlo, ma dovrà rinunciare ai pacchetti di sicurezza futuri, esponendosi a vulnerabilità software e al progressivo abbandono di app che richiederanno almeno iOS 26.

La roadmap ricalca quella del passato: rilascio pubblico previsto nella settimana compresa fra il 15 e il 20 settembre, pochi giorni prima dell’arrivo in negozio della serie iPhone 17; la beta pubblica, più stabile di quella per sviluppatori, è già scaricabile, sebbene Apple ribadisca il consiglio di installarla su dispositivi secondari e di eseguire un backup completo. Con Liquid Glass, funzioni di traduzione live e un sistema di polling destinato a ridurre il rumore nei messaggi, iOS 26 si candida a plasmare la prossima evoluzione dell’esperienza mobile, ma per gli utenti dei modelli 2018 l’unica strada per provarlo sarà cambiare hardware.

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