Che in Indiana Jones 5 ci saranno dei timeskip si sa oramai da tempo, ma non è chiaro come funzionerà il tutto: se ci saranno dei flashback e dei fast forward, se la narrazione sarà alternata… addirittura alcuni rumor azzardavano al ricorso ai viaggi nel tempo! A quanto pare, tuttavia, la famigerata sezione del castello nazista sarà l’intro del film, pensato per essere adrenalica come da tradizione degli incipit dei film della saga, ma con una marcia in più dal punto di vista dei VFX, che saranno sorprendenti anche per l’innovativa tecnica di de-aging utilizzata.
Volevo l’opportunità di lanciarmi in questo scenario classico alla George & Steve [Lucas & Spielberg, ndr] e dare al pubblico una botta di adrenalina.
racconta Mangold sulle pagine di Empire, descrivendo come la scena iniziale ci riporti nel ’44, in un castello pieno di nazisti. E grazie ai miracoli della CGI ringiovanente, ritroviamo un Indy dell’epoca de I predatori dell’Arca Perduta. E continua, dicendo che poi, di colpo, ci ritroveremo catapultati nel 1969.
Diverse tecniche sono state adottate per creare questa sequenza, incluso un nuovo software della Industrial Light & Magic che ha studiato materiali d’archivio di un Harrison Ford ancora giovane per confrontarle con immagini recenti. Una versione ancora più avanzata dei software di de-aging utilizzati per i film Marvel Studios e per Star Wars, insomma, tanto che la produttrice Kathleen Kennedy afferma:
La mia speranza è che lo guardiate e diciate “Oh my Dio, hanno trovato delle vecchie pellicole. Dev’essere qualcosa che hanno girato quarant’anni fa. Vi butteremo in un’avventura di quelle che cerca Indy, per la quale abbiate instantaneamente l’impressione di dire ‘Sono in un film di Indiana Jones.’
Anche lo stesso Ford si dice impressionato dai risultati:
È inquietante. Non penso neanche di voler sapere come funziona [questa tecnologia, ndr], ma funziona. Non mi fa venir voglia di tornare giovane, comunque. Sono grato del fatto di essermi guadagnato la mia età.
Indiana Jones 5 rimane, per il resto, un film ancora parecchio misterioso, a partire dal titolo definitivo, ancora da rivelare: conosciamo gli interpreti principali e le location dove si sono svolte le riprese ma per avere un quadro generale della trama è ancora presto, e la stessa Lucasfilm non si è ancora prodigata in dettagli, né abbiamo una data effettiva di uscita per il trailer, anche se è certo che lo vedremo (ben) prima di Natale.
Le riprese sono terminate a febbraio, ma ben poco è trapelato da allora, nonostante un teaser mostrato durante lo scorso D23 Expo con un Indy ancora in forze in sella alla sua moto e la presenza di Mads Mikkelsen (in un ruolo ancora misterioso) e quella di Phoebe Waller-Bridge nei panni di Helena, figlioccia del protagonista.
Dato che sono state girate scene in cui Indy è alle prese con dei nazisti (presumibilmente durante la Seconda Guerra Mondiale) che altre durante gli anni ’60/’70 (almeno a giudicare dalla moda che i personaggi sfoggiano) il film presenterà quantomeno dei salti temporali… se non, addirittura, dei veri e propri viaggi nel tempo, stando ad alcuni rumor.
Naturalmente questo ha dato adito ad altre speculazioni sul futuro del franchise (che potrebbe vedere un passaggio di testimone al personaggio di Helena) ma anche sul fatto che, probabilmente, per buona parte del film Harrison Ford apparirà ringiovanito tramite la CGI, grazie alle tecniche messe a punto da Lucasfilm e Marvel per gli ultimi film di Star Wars e del Marvel Cinematic Universe.
Nel cast ritroviamo, oltre a Ford (prossimamente impegnato col ruolo di Thunderbolt Ross nel MCU), Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen, anche Thomas Kretschmann, Boyd Holbrook, Shaunette Renée Wilson, Toby Jones e Antonio Banderas. L’uscita è prevista per il 30 giugno 2023, naturalmente accompagnata dalla colonna sonora di John Williams, che si ritirerà proprio dopo aver firmato la colonna sonora del film.
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