Bill Gates non seguirà l’esempio di Elon Musk e Jeff Bezos. Il fondatore di Microsoft non intende investire il suo patrimonio nell’industria spaziale. Non finché continueranno ad esserci sfide urgenti sulla Terra.

La corsa allo Spazio… molti progetti hanno un aspetto commerciale. Avere una buona connessione anche in Africa è un’ottima cosa. Usare i satelliti per osservare i cambiamenti climatici e monitorare l’agricoltura è altrettanto importante. Ma non tutte queste idee hanno una motivazione filantropica. Spero che chi è ricco trovi anche un modo di restituire, con grandi benefici, parte della sua ricchezza alla società. Chiaramente sono persone molto capaci. Ma non dovrebbero servirsi delle loro capacità solamente per il loro interesse

ha dichiarato Bill Gates durante un’intervista con la CNN.

Il fondatore di Microsoft non intende fare il quarto incomodo, interferendo con il triangolo (tutto fuorché amoroso) di Elon Musk, Jeff Bezos e Richard Branson, i tre miliardari interessati – con ragioni e obiettivi diversi – a conquistare lo Spazio. «Finché non sconfiggeremo la malaria e la tubercolosi la mia attenzione sarà rivolta completamente ai progetti filantropici sulla Terra», ha detto.

I traguardi in Africa

Bill Gates ha ricordato il successo dell’iniziativa della sua Fondazione e della famiglia reale degli Emirati Arabi per sconfiggere l’Oncocercosi in Nigeria. La malattia infettiva porta rapidamente alla cecità. «Siamo riusciti ad eradicarla in Nigeria, è la prova che possiamo eliminarla dall’intera Africa», ha spiegato Gates.

L’Oncocercosi viene trasmessa da un parassita che può infestare le acque, motivo per cui viene anche chiamata “cecità fluviale“. Oggi è diffusa in 31 paesi africani.

Bill Gates spera anche che il 2022 sia l’anno giusto per dare finalmente il colpo di grazia alla poliomielite. La FondazioneBill e Melinda Gates e il Rotary International lavorano a questo obiettivo da oltre 20 anni. «È una causa che mi sta estremamente a cuore. Se in Afghanistan la situazione rimarrà stabile, sembra che finalmente riusciremo a portare i casi di poliomielite a zero».