La Playstation 4 continuerà ad essere centrale all’interno dell’ecosistema di Sony almeno fino al 2023. A pesare sono diversi fattori, dalla difficoltà del garantire un’offerta costante ed adeguata per la nuova PS5, ai publisher che non sono ancora pronti per tagliare i legami con la past-gen, abbandonando una user base composta da centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo.

A dirlo è la stessa Sony, confermando l’immagine di una transizione tra generazioni estremamente atipica e prolungata nel tempo. Oggi esistono 116,4 milioni di console PS4 nel mondo, mentre le vendite della PS5 – nonostante il forte hype – sono ancora relativamente contenute. Il dato si ferma a 14,8 milioni (erano 7,8 milioni in uno degli ultimissimi report). Un numero impressionante, ma non ancora adeguato per convincere Sony e i publisher a saltare con tutti i due i piedi sulla nuova generazione.

Sony si è data l’obiettivo di spingere la PS5 ben oltre i numeri raggiunti dalla PS4 nel corso del suo ciclo-vita e durante il 2022 ci si aspetta un numero di vendite straordinario. Da questa estate la PS5 dovrebbe finalmente raggiungere la profittabilità, non sarà più venduta in perdite. Nonostante questo importante traguardo, secondo Sony le principali fonti di ricavo continueranno ad arrivare dalla PS4 ancora a lungo.

Prevediamo che la PS4 avrà una scia rilevante e un engagement trai più duraturi di qualsiasi altra console nella storia. E ci sono diversi motivi che ci portano a questa conclusione:1) il Covid-19 ha creato un engagement senza precedenti e ci aspettiamo di mantenerlo almeno in parte 2) la line up di nuovi giochi previsti su PS4 tra il FY21 e FY22 (anno fiscale ndr) è una delle più robuste di sempre 3) l’esplosione della categoria free-to-play calza alla perfezione con l’ultima fase del ciclo-vitale della console

ha spiegato Jim Ryan, Presidente di Sony Interactive.