Youtube dichiara guerra ai contenuti antisemiti, ma cancella per errore anche alcuni video storici del III Reich

di Umberto Stentella 08—Giu—2019 / 4:27 AM

Youtube ha aggiornato le sue policy per essere più rigorosa nel combattere l’antisemitismo e, più in generale, il così detto hate speech. Il problema è che nel calderone dei video bannati ci sono finiti anche diversi video (autentici o contestualizzati) sul III Reich.

La notizia è stata presa con un certo sgomento da alcuni professori inglesi, che rivendicano la natura educativa delle clip storiche. In particolare, riporta un reportage del The Guardian, Youtube avrebbe cancellato il canale MrAllsopHistory, che era gestito da un docente di origini rumene e conteneva diverse clip sui principali fatti della storia, come le conquiste dei normanni e la Guerra Fredda.

Alcuni filmati dei discorsi di Hitler ospitati dal canale sono stati ritenuti in contrasto con le nuove policy sull’hate speech. Non si trattava di clip prive di un opportuno contesto o di commento, la maggior parte dei contenuti erano presi da vecchi documentari della BBC ormai non più facili da reperire.

It’s absolutely vital that YouTube work to undo the damage caused by their indiscriminate implementation as soon as possible.

Access to important material is being denied wholesale as many other channels are left branded as promoting hate when they do nothing of the sort.

Ha detto Allsop alla testata inglese.

Protesta pure Richard Jones-Nerzic, un altro professore di storia britannico.

Non è l’unico colpito da questa applicazione indiscriminata delle nuove policy di Youtube.

Protesta pure Richard Jones-Nerzic, un altro professore di storia britannico, anche lui con un canale Youtube personale che aveva creato per coadiuvare le sue lezioni in classe. Ora molti dei video sulla seconda guerra mondiale sono stati o cancellati, o accompagnati da un avviso che segnala la natura potenzialmente offensiva del contenuto.

Il canale di Allsop è stato ripristinato dopo che il professore aveva contattato l’assistenza di Youtube, ma sono molti altri i canali che sono stati oggetto dello stesso malinteso.