Uber è stato ufficialmente bandito nel nostro paese. Dovrà cessare ogni attività entro e non oltre 10 giorni.

La questione Uber in Italia è conosciuta da molti e non ci dilungheremo nel descriverla. Ora però, a seguito delle nuove proteste dei tassisti contro il servizio creato da Uber, questo è stato ufficialmente bandito in Italia, reo di creare concorrenza sleale.

Il portavoce giuridico di Uber ha dichiarato al Corriere della Sera di essere esterrefatto per quando accaduto:

È impensabile che una legge risalente a 25 anni fa debba continuare oggi, nel 2017, a contrastare il progresso.

Uber ha dieci giorni per cessare ogni attività sul suolo italiano in seguito alla sentenza del Tribunale di Roma che si aggiunge a un’altra del Tribunale di Torino di qualche settimane fa, con cui era stato ribadito il divieto per il servizio Uber Pop.

Di conseguenza in questo momento l’uso dei servizi di Uber per muoversi in città è di fatto vietato in Italia e, nel caso in cui dovessero proseguire anche dopo la scadenza imposta, la società sarà costretta a pagare 10.600 dollari per giorno d’operatività.

 

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