Ho iniziato a vedere questo video apparentemente innocuo ed arrivato in fondo non ho potuto che apprezzarne la capacità di sollevare domande sul tema della verità e di come la percepiamo (e manipoliamo!)
Un babbano potrebbe semplicemente vedere un video a tema indentità di genere (traduzione politically correct di #gender) ma un Nerd… un Vero Nerd… vede la topolina bionda il confronto tra verità oggettiva e soggettiva! (sento già Kant che sospira…)
Non vi voglio spoilerare il contenuto del video ma quello che si vede benissimo è come gli intervistati nel giro di pochi minuti cambino completamente atteggiamento rispetto a ciò che è vero e ciò che non lo è.
Se ci pensate brevemente vi renderete conto che 20 anni fa le risposte sarebbero state a senso unico: se non ti credo ti dico che hai torto e non stai dicendo la verità, se ti credo di do ragione.
Oggi è passato alle masse il concetto che la realtà come la percepisce una persona può essere diversa da come la percepisce un’altra! (colpa di Kant? o magari di Einstein e della sua fissazione con la relatività??)
Comunque la pensiate non potete non concordare che sul tema in oggetto gli intervistati hanno deliberatamente “assecondato” quando hanno incontrato un tema per il quale si aspettavano che la scelta politically correct fosse una sola ed hanno invece iniziato a ribellarsi quando hanno avuto l’impressione di avere abbastanza argomenti da poter controbattere “oggettivamente”, anche se la gli stessi argomenti avrebbero potuto usarli per il tema taboo per via del politically correct.
Quello del gender è un tema sul quale c’è stata una forte pressione mediatica negli ultimi anni e quindi ci sta che sia “passato” quantomeno un suggerimento alla prudenza: ma un metro, uno sguardo al passaporto ed un esame del DNA avrebbero dato risultati incontrovertibili!
Soffermiamoci però un attimo sugli strumenti/approcci di analisi che ho citato e facciamoci qualche domanda (siamo Nerd!):
- un metro
- uno sguardo al passaporto
- un esame del DNA
Il metro in quanto tale è percepito come uno strumento facile da usare, rapido e di interpretazione indubbia: come risultato lo percepiamo come un’ottima fonte di verità.
Uno sguardo al passaporto mi dice facilmente la nazionalità ma sotto sotto c’è sempre il dubbio che possa essere stato manomesso, falsificato etc…: come risultato lo percepiamo come una fonte di verità meno valida del metro.
Infine l’esame del DNA è percepito come uno strumento di analisi costoso, che richiede lunghi tempi e know-how molto specialistico per arrivare a conclusioni spesso discutibili (vedasi N-mila processi): come risultato se ci vuole il test del DNA per decidere una cosa ci sentiamo di ammettere che è alquanto dubbia ed opinabile.
Siete o non siete d’accordo con me?
Se siete d’accordo allora forse siete già perduti…
Perché mai un test tecnologicamente più avanzato (DNA) dovrebbe ispirarvi meno fiducia di uno più antico (il metro) ?!?!
Qui c’è un tema molto cari ai redattori di Wikipedia (beh, agli storici in generale…): la distanza dalle fonti!
Il metro lo potreste usare benissimo voi, mentre pochissimi (anche tra i nerd!) sono in grado di fare un test del DNA! Per cui si tratterebbe di fidarsi del risultato dichiarato da qualcun altro, di fatto diminuendone l’affidabilità, corretto?
Se avete risposto “corretto” preoccupatevi…
Quando si parla di sbarco sulla Luna nel migliore dei casi avete visto un video analogica di dubbia qualità e delle foto palesemente ritoccate dalla NASA: questo rende lo sbarco sulla Luna meno vero!?!?
Siete mai stati in Kamčatka? Nemmeno io! (i carrarmatini del Risiko non contano) Vi sentite forse pronti a metterne in dubbio l’esistenza solo perché né voi, né nessuno che conoscete direttamente o indirettamente c’è mai stato?!?
Avete presente le migliaia di testimonianze in prima persona di contatti con extraterrestri? Vedete delle differenze tra esistenza di ET che scorrazzano per Milano e l’esistenza della Kamčatka?!?
Hint: due no ed un sì; lascio a voi di capire in che ordine…
Il confronto tra Kamčatka ed ET ci aiuta però a riflettere su un altro sfuggente aspetto della verità: la quantità di testimonianze non è a priori sufficiente (es.: 10 amici vi dicono che la biondina è alta 2 metri, ma voi la misurate con il vostro metro e dice 1.65…).
Abbiamo però citato due importanti metriche:
- quantità delle fonti
- distanza topologica dalle stesse
Sono due punti su cui i media sono fortissimi: onnipresenti e capaci di metterci direttamente di fronte a testimoni diretti della “verità” !
Ora facciamo il passo finale in questa semplice chiacchierata tra Veri Nerd (TM): quanti anni ci sono voluti grazie ai media a fare passare le “nuova verità” sul tema gender? Qualcuno 20 anni fa avrebbe scommesso fosse possibile? I media hanno un qualche scopo maieutico/morale oppure sono spinti da dinamiche caotiche molto più complesse? In che misura sono influenzabili? Trump ha la benché minima speranza di vincere le elezioni presidenziali USA?
L’ultima domanda potrebbe sembrare fuori tema ma le news recenti ci dovrebbero mettere quantomeno una pulce nell’orecchio: quanto i media hanno evidenziato le notizie anti-Trump e lasciato in secondo piano quelle pro-Trump?
Chissà: forse abbiamo sempre e solo visto le poche (herm…) pecche di Trump e parimenti ci sono state nascoste le molte pecche della Clinton!
Qualcuno di voi può forse dire di conoscere la verità in proposito?
La domanda finale per i nostri amici Nerd-economisti è: quanto potrebbe costare forgiare una “nuova verità”?
Quanto ci vorrà prima che i nostri amici psicologi e modellisti delle comunicazione riescano a creare un modello affidabile dei media ed a creare un modo sistematico per creare e distribuire nuove verità?
p.s.: ok, l’argomento è da flame e decisamente poco policitally correct, come si addice ad un vero discorso nerd: non deludetemi :-P
p.p.s.: sull’esempio degli ET ci sarebbe stato molto altro da dire, ma ci accontentiamo.
p.p.p.s.: la vera domanda finale è: Trump se lo potrebbe permettere?