Ex Sava – Alumix
Decidiamo di continuare le nostre esplorazioni fotografiche in luoghi abbandonati e nel frattempo scopriamo che quello che facciamo ha un nome “Archeologia Industriale” o “Archeologia Urbana” che wikipedia definisce cosi:
L’archeologia industriale è un metodo interdisciplinare che studia tutte le testimonianze, materiali e immateriali, appositamente create al fine di attuare processi industriali od originatesi a causa di questi, al fine di approfondire la conoscenza della storia del passato e del presente industriale.Le testimonianze attraverso cui l’archeologia industriale può giungere a questa conoscenza sono i luoghi dei processi produttivi, le tracce archeologiche causate da questi, i mezzi e i macchinari attraverso cui questi processi si sono attuati, i prodotti di questi processi, tutte le fonti scritte a loro inerenti, le fonti orali e i paesaggi segnati da questi processi sono perciò detti paesaggi industriali.
Fonte per chi volesse approfondire.
Sentendoci quindi parte di qualcosa, decidiamo di passare per l’appunto a qualcosa di più industriale in senso stretto e dopo Veneland e l’Ospedale al Mare l’obbiettivo è una ex fabbrica d’alluminio che si trova a Fusina, oltre Marghera. Partiamo una domenica pomeriggio e raggiunto il luogo notiamo che anche qui penetrare nel complesso è di una facilità imbarazzante, un sentiero riconoscibilissimo a lato strada porta direttamente verso la struttura, il che a noi va benissimo, ma date le condizioni pericolanti in cui versa forse non è il massimo visto che tra l’altro sorge a pochi metri da un campeggio in cui allegre famigliole trascorrono le loro vacanze con pargoli al seguito, ma vabbè, siamo in italia :) Anche questo luogo, dismesso ormai da parecchio tempo, si è trasformato in rifugio per senzatetto e in atelier per writer locali e non, abbiamo anche incontrato un gruppo di rom che aveva appena terminato una grigliata del primo maggio bruciando copertoni :)
La fabbrica, enorme, è in stato di abbandono completo come vi potrà testimoniare la gallery a cui vi lascio. Se voleste vedere le foto ad una risoluzione e qualità migliore qui c’è un slideshow di Flickr.