Jimi Hendrix – Parte 1

”Hendrix non era bianco o nero. Hendrix era Hendrix.” Alvin Lee

Spezzerò questo articolo in almeno due parti, non voglio dimenticare niente della leggenda di Jimi Hendrix per cui intanto pappatevi la prima parte.

James Marshall “Jimi” Hendrix ha dato inizio a tutto, ha mutato talmente tanto il modo di suonare la chitarra che per il rock fu una rivoluzione. Si perchè se la chitarra nel rock è forse lo strumento più importante, riconoscibile, lo dobbiamo a questo signore qua, non solo per come suonava ma per quel piglio aggressivo, selvaggio che è riusciva a mettere in ogni sua composizione. Una rivoluzone, la sua, forse comparabile solo a quella di Robert Johnson o Chuck Berry.

Jimi nasce nel 1942, vive dai 9 anni in poi con sua nonna a causa della separazione dei suoi genitori, in quartiere disagiato come accade a qualsiasi genio musicale random. Nel ’58, dopo la morte della madre, ebbe la sua prima chitarra per destri, lui era un mancino, fu da subito un folgorante amore. Abbandonò precocemente gli studi per dare tutto alla sua passione.Fu arrestato e scelse di arruolarsi pur di non andare in carcere, ma durò poco, si dichiarò omosessuale e si fece visitare da uno psicologo ottenendo così il congedo.

Si stabilì in Tennessee dove formò i King Kasuals , nei successivi 3 anni si esibì per il Chitlin’ Circuit suonando sia per il suo gruppo sia per altri musicisti di rhythm and blues, per lui fu un esperienza fondamentale, sia per farsi conoscere che per fare esperienza. Stufo del razzismo del sud si trasferì nel ’64 a Harlem, New York dove conobbe sia la sua futura ragazza Lithofayne “Fayne” Pridgeon sia i gemelli Arthur ed Albert Allen, tutte personi importantissime per la sua carriera.

Tra il 1964 ed il 1965 cominciò per Hendrix un interminabile mordi e fuggi da una band all’altra, prima furono gli Isleys Brothers poi Upsetters, Ike & Tina Turner ma tutte queste foruno breve esperienze, veniva spesso scaricato per via della sua egocentricità, assoli che duravano troppo, troppa teatralità, entrava in competizione con tutti, questo era il pensiero collettivo. Ma nel ’65 riuscì ad ottenere un contratto per Ed Chalpin, un contratto che causerà ad Hendrix non poche controversie legali nel suo immediato futuro. Nel 1966 Hendrix formò il suo primo gruppo i Jimmy James and The Blue Flames, e proprio in quell’anno conobbe un nuovo ed imporante amico Frank Zappa, leggenda vuole che fu proprio lui ad istruire Hendrix su un nuovo prodotto dell’epoca, che da li a poco sarebbe diventato l’inconfondibile marchio di Jimi : il wah-wah.

Il 1966 fu l’anno della svolta per Hendrix. Conobbe la ragazza di Keith Richards che organizzò un incontro con il produttore degli Stones, ma anche se non andò a buon fine ne organizzò un altro con l’ormai ex bassista degli Animals Chas Chandler stava cercando qualcuno da produrre e convinse Hendrix a mettere le mani su una canzone blues dell’epoca Hey Joe. L’esito fu positivo e una volta arrivati a Londra firmarono un contratto per la nascita del power-trio The Jimi Hendrix Experience con Noel Redding al basso e Mitch Mitchell alla batteria.

Nel dicembre uscì Are You Experienced?, fu una vera e propria svolta per l’epoca, tutti i maggiori chitarristi si innamorarono dello stile di Jimi e l’album ottenne 4 dischi di platino. La consacrazione mondiale avviene però quando, su invito di un certo Paul McCartney, lui e il suo gruppo partecipano al Monterey International Pop Festival del ’67 ritenuto l’evento che diede inizio alla lunga estate dell’amore. Fu la prima volta per Hendrix su vero grande palco e la loro esibizione è leggenda, suonò con i denti, dietro la schiena e alla fine diede fuoco alla sua Stratocaster. Ma il ’67 fu anche l’anno di Bold As Love album che ebbe diversi problemi prima dell’uscita ma che riuscì ad ottenere un successo come il primo.

I successivi due anni furono anni in qualche modo problematici per la band che stava andado verso lo scioglimento. Nel ’68 fu la volta di Electric Ladyland ancora una volta un album con diversi problemi in fase di realizzazione. In quel periodo il loro storico produttore gli abbandonò perchè vedeva la musica in modo completamente diverso, ma non solo, criticava la maniacala ricerca della perfezione da parte di Hendrix. Fu così che nell’album ci furono diverse partecipazioni esterne, il bassista dei Jefferson Airplane e dei Traffic e molti altri. Una volta uscito venne censurato per via della copertina dove venivano raffigurate donne nude, ma alla fine ottene il successo sperato.

Ma non solo il produttore criticava le terribili sessions di Hendrix, anche il suo bassista aveva da ridire. Dopo il concerto del ’69 al Bob Fey’s Denver Pop Festival venne ufficializzata l’uscita dalla band del bassista Noel Redding. Fu la fine della The Jimi Hendrix Experience.

Fonti: Qui, Quo

Continua…

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