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[quote][b]Data la mole degli argomenti trattati dividerò l’articolo in cinque parti; questo sarà di presentazione del summit, scriverò le impressioni personali e come si è svolto, così da dare l’idea dell’atmosfera che si è respirata. Gli altri quattro saranno uno per ogni professore che ha parlato sul palco, che pur con lo stesso obiettivo hanno affrontato argomenti molto differenti tra loro.[/b][/quote]

Arrivo al Museo della scienza e della Tecnica di Milano alle 9:20 e c’è una ressa enorme, circa duecento persone; tutti son li per l’evento: il Singularuty Summit organizzato da iLabs.

Gli argomenti che verranno trattati riguarderanno la sfera della semi-immortalità, cioè come rendere l’essere umano il più longevo possibile, utilizzando tecnologie, medicina, miglioramento della qualità di vita e non mancheranno riflessioni condite da domande poste dal pubblico presente in sala, che comprende anche geniali professori di filosofia e fisica quantistica, noti a livello mondiale.
Mi aspetto grandi cose, scoprirò di avere ragione.

Prima di tutto noto che non è presente solo una tipologia di persone, siamo tanti e tutti diversi. Dall’ottantenne plurilaureato al ventenne che deve scrivere la tesi; un paio notano la mia felpa di LN e vengono a parlarmi. Tra loro non c’è neanche una donna, uffa.

Prima di entrare in sala ci equipaggiano di traduttore simultaneo inglese-italiano, matita ed una cartelletta contenente programma e schede informative.

Nell’approfondimento trovate il programma.
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9:30-10:00 Registrazione

10-:0011:00 Raymond Kurzweil (fondatore Kurzweil Technologies)

11:00-12:00 Gabriele Rossi (fondatore iLabs e C.E.O. Diagramma)

12:00-12:45 Dibattito

Pranzo

14:00-15:00 Antonella Canonico (fondatore C.E.O iLabs)

15:00-16:00 Aubrey De Grey (fondatore Sens Foundation)

16 :00-16 :45 Dibattito
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Chiedo il permesso di fare delle fotografie, dopo un po’ riesco ad ottenerlo. Entro.
Il mio posto è in quartultima fila, sono davvero lontano, ma iniziato l’evento mi alzo per scattare le fotografie da un’angolazione migliore avvicinandomi al palco per le vie laterali. Noto che in prima fila ci sono due posti liberi, zitto zitto mi siedo e visto che nessuno mi dice nulla, tutto felice inizio a fare il mio dovere di reporter. Dietro di me c’è seduto Daniele Bossari, che più in la si rivelerà una persona ferrata nella materia trattata nel summit.

Dopo i primi due interventi sono le 13:00, quindi è arrivato il momento del pranzo: Lasagne, brasato, patate al forno, dolci vari, spumante, bevande analcoliche varie e caffè. Tutto davvero squisito, non hanno badato a spese.

Rincominciano i lavori, che si protraggono fino alle 17:00 circa.

Posso affermare che è stato uno dei summit più interessanti alla quale abbia partecipato, soprattutto per l’ultimo ospite: [url=http://www.it.wikipedia.org/wiki/Aubrey_de_Grey]Aubrey De Grey[/url] (Sens Foundation); una mente allucinante, son rimasto letteralmente a bocca aperta durante tutta la sua esposizione.

Come ho scritto seguiranno altri quattro post: uno per ogni professore.

Nella gallery potete ammirare lo splendido Museo della Scienza e della Tecnica (ove si può fotografare) ed i graffiti presenti al suo interno.