La filiera dell’idrogeno in Italia sta chiedendo strategie nazionali per far diventare il paese un leader nel settore. Questo è stato il tema del primo Italian Hydrogen Summit tenutosi a Milano, con la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente di H2IT, Alberto Dossi.
L’obiettivo dell’iniziativa, che ha coinvolto istituzioni, aziende ed esperti, è stato evidenziare l’importanza dell’idrogeno per la sicurezza energetica dell’Italia e per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione in settori chiave come la mobilità, l’industria e le infrastrutture. È necessario sviluppare un piano strategico condiviso, con azioni a breve, medio e lungo termine, per sfruttare le opportunità offerte da questa forma di energia. A tal proposito, il Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) rappresenta un’importante occasione, con 3,64 miliardi di euro destinati allo sviluppo dell’idrogeno.
L’idrogeno offre un’opportunità unica per l’Italia dal punto di vista economico, energetico e della transizione verso fonti più sostenibili. È necessaria una visione unitaria e una strategia consolidata per supportare lo sviluppo dei progetti esistenti e consentire alle aziende di operare in un ambiente sicuro che non metta a rischio gli investimenti già effettuati e promuova nuovi investimenti.
Nel 2022, il 65% delle aziende ha aumentato gli investimenti nell’idrogeno, con il 70% proveniente da risorse interne. In questo contesto, il ruolo dell’Italia come hub energetico può essere una sorpresa positiva. Le aziende hanno evidenziato l’importanza di pianificare lo sviluppo delle infrastrutture, accelerare l’installazione di impianti rinnovabili, aumentare la capacità manifatturiera degli elettrolizzatori e promuovere la produzione di idrogeno a basse emissioni utilizzando diversi processi. Gli hub logistici e le reti di trasporto rivestono un ruolo fondamentale in questo contesto.
Per lo sviluppo della mobilità a idrogeno, le hydrogen valleys, ovvero i centri di produzione e consumo di idrogeno rinnovabile, sono di particolare importanza. Attraverso il PNRR, sono stati stanziati 500 milioni di euro per questi progetti, che rappresentano un punto di partenza per creare un mercato dell’idrogeno in Italia. I progetti selezionati ammontano a 54, con un’enfasi particolare sul Mezzogiorno, che riceve il 50% dei finanziamenti.