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La polizia canadese ha reso noto ieri questa storia agghiacciante. Un centinaio di cani usati per trainare le slitte dei turisti durante i giochi invernali di Vancouver, sono stati soppressi nella città di Whistler.

I cani, uccisi uno ad uno per mano di un operaio armato di fucile e coltello, sono stati ritrovati in una fossa comune, dove testimoni raccontano di aver visto alcune di queste bestiole rimaste vive e sanguinanti, tentare di uscire dalla fossa.

Due società la Outdoor Adventures e Howling Dogs, non avevano più bisogno dei cani, a causa del calo turistico invernale e ne hanno richiesto la soppressione.

La legge canadese prevede una condanna a 5 anni per l’uccisione o il ferimento di un animale, ciò nonostante l’esecutore di questa condanna, ha ricevuto da una banca locale in indennizzo per lo stress subito; il suo avvocato ha dichiarato ad una radio locale: «non poteva essere un’esecuzione fatta bene, con un solo proiettile a disposizione» e «inevitabilmente (l’operaio) ha dovuto vedere scene orribili e, per dovere, porvi fine».

Fonte: ANSA
Bazinga di Zorak