Un’infezione fungina letale per numerose specie di anfibi sembrerebbe propagarsi costringendo i maschi infetti ad emettere richiami più attraenti nei confronti delle femmine rispetto agli esemplari non infetti.

Batrachochytrium dendrobatidis (Bd ) causa chitridiomicosi, che uccide gli anfibi danneggiandone la pelle, il sistema immunitario e provocando insufficienza cardiaca. Gli scienziati hanno individuato questo patogeno nel 1990 e da allora esso è stato responsabile dell’estinzione di centinaia di specie di anfibi, soprattutto rane e salamandre.

 

Non è stata ancora trovata una cura
alcune specie sembrano aver sviluppato una tolleranza che permetta loro di vivere anni nonostante l’infezione

ma alcune specie sembrano aver sviluppato una tolleranza che permetta loro di vivere anni nonostante l’infezione, indicando come esse si siano adattate nel corso del tempo; sembra infatti che Bd si sia evoluto parallelamente agli anfibi e che essi convivano da più di 40’000 anni, anche se alcune specie ne hanno appena fatto conoscenza.

 

Per scoprire in che modo Bd si comporti nelle specie che sembrano essere tolleranti, gli studiosi Waldman e An hanno studiato le rane degli alberi giapponesi (Hyla japonica) nel loro ambiente. I due hanno registrato il richiamo di 42 esemplari maschi durante la stagione degli accoppiamenti, per poi analizzarli in termini di durata, numero di ripetizioni e frequenza delle “note”.

 

 

maggior forza nell’emissione dei richiami, più veloci e di maggior durata rispetto agli altri, caratteristiche che le rane femmine apprezzano di più

Nove di questi esemplari sono risultati essere positivi nella ricerca del fungo; essi si sono rivelati leggermente più grandi, probabilmente per la tendenza ad esercitare una maggior forza nell’emissione dei richiami, più veloci e di maggior durata rispetto agli altri, caratteristiche che le rane femmine apprezzano di più. Di seguito potete ascoltare una registrazione di entrambe le tipologie di richiamo.

 

Richiamo Rana Non Infetta

 

 

Richiamo Rana Infetta

 

 

Bd tramuti la sua vittima in una sorta di zombie

Paradossalmente i maschi infetti erano però entrati in uno stato letargico, per cui ci si sarebbe aspettato un richiamo più debole da parte loro; questo ha portato i ricercatori a pensare che Bd tramuti la sua vittima in una sorta di zombie, che impiegherebbero la loro energia al solo scopo di attrarre un maggior numero di femmine, attraverso le quali poter trasmettere l’infezione alla progenie (il meccanismo alla base di questa alterazione del comportamento non è ancora noto).

Un’altra ipotesi è che il fungo, riducendo la longevità delle rane, le spinga a riprodursi con maggior motivazione. Ad ogni modo è sorprendente come un’infezione letale possa spingere questi anfibi a mutare il loro comportamento in ambito riproduttivo, per poter essa stessa sopravvivere.

 

 

PS: avevamo già parlato di Formiche Zombie qui, anche se il protagonista della vicenda era allora Ophiocordyceps unilateralis: