Il virus dell’autismo ed altre fantasticherie di un premio Nobel

Montagnier: “Antibiotici contro l’autismo, incoraggianti i primi test su 200 bimbi”.

Avete letto bene, il titolo di questo articolo di Repubblica, che ha subito catturato l’attenzione mia e probabilmente di migliaia di internauti, acclama i primi rivoluzionari risultati della nuova impresa scientifica di Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina 2008 per aver contribuito nel 1983 alla scoperta del virus dell’HIV.

Dopo un piccolo scompenso cardiaco causato dalla sola lettura del titolo, decido di rischiare la vita e proseguire.
E’ un trip di LSD: mentre leggi hai l’impressione di essere sospeso nel vuoto, ti senti leggero, gli arti fluttuano nell’aria, e senza accorgertene le tue labbra compongono da sole la mistica frase: WTF did I just read?!?
Dovete leggerlo perché a trascriverlo non rende l’effetto sopra descritto.

Il premio Nobel sta “curando” 200 bambini autistici con antibiotici. Sì perché c’è un virus (o un batterio? Sembra confuso a riguardo, forse non ricorda la differenza) che causa infezioni “fredde”, che provocherebbero stress ossidativo, causa ultima dell’insorgenza dell'autismo nei bambini e delle malattie neurodegenerative (Parkinson e Alzheimer) negli anziani.
Sì.
Montagnier tratta con antibiotici (effettivi solo contro batteri, neanche tutti, dipende dal ceppo e dall’antibiotico, ma di sicuro inutili contro i virus) dei virus (?!?) o forse dei batteri, sconosciuto/i (per questo sembra usare cocktail di antibiotici ed evidentemente sta usando trattamenti prolungati).
Sì.
Cioè virus->stress ossidativo->autismo.
Uccido il virus (con gli antibiotici?!? un virus sconosciuto?!?) -> curo l’autismo (?!?).
E lo stress ossidativo? Ah, sì, bisogna mangiare tanti anti-ossidanti. Gli antiossidanti sono la cura definitiva al cancro, malattie neurodegenerative, anche all’HIV, soprattutto la papaya, sapevatelo qui.
Sì.
E già che c’è, per non farci mancare nulla, i cellulari sono dannosi, ma solo fino ai 15 anni.
Sì.

Serve che commenti ulteriormente questo articolo e le teorie e ricerche di questo personaggio?

Quei bambini se va bene staranno peggio (cocktail di antibiotici hanno pesanti effetti collaterali, tipo distruzione della flora intestinale, scompensi di vitamine, che CAUSANO stress ossidativo), se va male sviluppano ceppi multiresistenti di qualche batterio e muoiono per l’infezione.
Mangiare tanti anti-ossidanti previene tumori all’apparato intestinale, dove le molecole sono attive. Quando vengono assorbite subiscono modificazioni e perdono buona parte dell’attività. Sicuramente gli anti-ossidanti fanno bene all’intestino, non è ancora dimostrato che facciano bene ad altro, eccetto forse qualche precursore di vitamine.
Finché non apporta delle prove scientifiche che il tal virus/batterio causerebbe l’autismo (studi molecolari), la sua è una supposizione molto azzardata, in gergo tecnico la chiamiamo ca22ata. E sulle basi di una ca22ata sta massacrando di farmaci dei bambini. E il governo italiano (che chiede sacrifici ai lavoratori e che manda i ricercatori, quelli veri all’estero) lo invita a Roma per presentare alla Camera (che io ogni volta che trovo scritta quella parola sbaglio a leggere e leggo Camorra, giuro) il suo libro “Il Nobel e il monaco – Le nuove sfide dell’umanità tra scienza e fede” (Giunti editore). (ok, scusate, niente politica).

Ma aspettate, siori e siore, il bello deve ancora arrivare!

Tutti conoscono Luc Montagnier per il premio Nobel alla medicina per l’importantissima scoperta del virus dell’HIV. Il problema è che il premio Nobel conferisce un potere politico immenso e da un così grande potere derivano grandi responsabilità. Se poi ti viene l’Alzheimer e cominci a raccontare la favola dell’orso, la gente (i media!) dovrebbe smetterla di calcolarti. Invece ci ricascano sempre, vedi pu77anate sparate a caso da Watson (della premiata ditta Watson e Crick del DNA, peccato che quello intelligente sia morto troppo presto e ora l’altro scorrazzi libero tra i giornalisti caproni assetati di titoloni).

Ma ecco il bello. Luc Montagnier impazzisce, per il Nobel, o forse era già pazzo anche prima e il premio l’ha vinto grazie ai suoi schiavetti, gente con il cervello buono, o forse è pagato da qualcuno, ma poi si finisce nel complottismo e preferisco pensare sia impazzito. E salta fuori con la ca22ata del secolo: DNA waves and water. Si tratta di un articolo pubblicato nel 2008 su Journal of Physics: Conference Series (rivista di dubbia qualità, soprattutto in fase di review, all’interno della quale sembra che Montagnier abbia un peso politico), nel quale vengono vaneggiate teorie al limite dell’assurdo. Chi abbia un minimo di competenza in ambito di fisica o biologia è invitato a leggerlo, così, per farsi 4 risate. Come prima cosa è scritto da cani, cioè non come si scrivono articoli scientifici, ma come potrei scrivere io un post qua su LN.

Roba tipo punti esclamativi:
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However, when the filtrate was incubated with human lymphocytes, (previously controlled for not being infected with the mycoplasma) the mycoplasma with all its characteristics was regularly recovered!
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L’unica figura con dei dati (incomprensibili, data la qualità infima) è uno screenshot da windows, neanche croppato: si vedono i programmi in esecuzione sulla barra di start!
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Ma ciò che inquieta di più sono i contenuti.
Il DNA degli agenti patogeni emetterebbe un’impronta elettromagnetica che si mantiene e propaga nell’acqua rendendola rintracciabile in acqua pura (estremamente diluita). Forse addirittura vogliono arrivare a dire che quest’impronta può causare anche la malattia. Ma anche che si può utilizzare per diagnosticare o curare (?!?) malattie, addirittura Alzheimer, HIV, il cancro… O qualcosa del genere. Tanto è tutto volutamente fumoso. Ovviamente qui risuona l’eco dell’omeopatia, della memoria dell’acqua e di altre fatine dei denti. Anche un farmaco potrebbe emettere un’impronta nell’acqua, che poi estremamente diluita, fino a non contenere più il farmaco, sarebbe ancora attiva grazie solo a quell’impronta. E infatti i giornalisti professionisti ci sono andati a nozze, così come tutti i venditori di acqua fresca.
La scienza vera ha preso immediatamente le distanze da questo lavoro perché, ovviamente, oltre alla logica, anche le metodologie sperimentali non sono per niente chiare. Qualche esempio di contestazione qui quo, qua, que. Basti vedere che l’articolo porta solo 20 referenze, quasi tutte degli stessi autori dell’articolo. Cioè è auto-referenziato: ho ragione perché io dico che ho ragione. Tra gli autori vi sono anche professori italiani, così, per sottolineare il nostro impegno costante nella fantascienza.

Mi sono un po’ fatto prendere la mano e il post è degenerato in un lungo sfogo di frustrazione contro pochi ma strategici personaggi che invece di sfruttare la loro influenza per promuovere la scienza nell’interesse dell’umanità, del progresso, della salute di tutta la popolazione mondiale, ne fanno un uso criminoso (per soldi o per demenza senile che sia), screditando il lavoro di migliaia di onesti ricercatori (che non prendono un milione di € di premio Nobel) e dando sempre buone motivazioni agli approfittatori.

Tutte le fonti sono linkate nel testo, mi sembrava più ordinato così.
Nell’immagine di testa potete vedere Darth Vader intento a preparare un rimedio omeopatico, la vera arma segreta dell’Impero.

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