L’uomo dei delfini
John Cunningham Lilly era un ricercatore pioniere nella natura della coscienza usando come strumenti principali la sua vasca di isolamento, la comunicazione dei delfini e le droghe psichedeliche, talvolta in combinazione. E ‘stato membro della controcultura californiana di scienziati, mistici e pensatori, che sorse alla fine del 1960 e i primi anni ’70.
È stato un medico qualificato e psicoanalista. Ha dato contributi nel campo della biofisica, neurofisiologia, elettronica, informatica e neuroanatomia. Ha inventato e promosso l’uso della vasca di isolamento come mezzo di deprivazione sensoriale. Ha anche inventato il misuratore del picco di flusso. Fu anche un pioniere nel tentativo di comunicazione interspecie tra esseri umani e delfini. Il suo lavoro ha contribuito alla creazione degli U.S. Marine Mammal Protection Act.
La sua carriera eclettica cominciò come scienziato convenzionale facendo una ricerca per le università e il governo. Ma, mentre seguiva le sue indagini, Lilly ha approfondito ciò che la scienza ufficiale considera area marginale. Ha pubblicato molti libri e ha avuto due film di Hollywood liberamente ispirati alla sua opera.
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Nel 1965 rinchiuse la sua assistente, Margaret Howe, in una casa-piscina con un delfino, per 10 settimane, per verificare se i delfini potessero imparare a parlare come fanno i bimbi con le mamme.
L’esperimento ebbe scarsi risultati, il delfino non vedeva in Margaret una mamma ma una probabile delfina, nonostante la Margaret
il sito del fu John C. Lilly
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