Disney+ ha chiuso il primo trimestre fiscale del 2025 con una perdita di 700.000 abbonati, portando il totale globale (escluso Disney+ Hotstar) a 124,6 milioni di iscritti. Un calo previsto dall’azienda, che ora prevede una “modesta” ulteriore contrazione nel corso dell’anno. Anche ESPN+ ha perso 700.000 utenti, mentre Hulu ha segnato un incremento di 1,6 milioni di abbonati, raggiungendo quota 53,6 milioni.
Un trimestre positivo nonostante il calo degli abbonati
Nonostante la flessione nel numero di iscritti, il comparto streaming di Disney è rimasto in attivo per il terzo trimestre consecutivo. Il calo è stato attribuito agli aumenti di prezzo e alla scadenza di alcune promozioni. Tuttavia, dal punto di vista finanziario, Disney ha superato le aspettative di Wall Street, registrando un utile per azione di 1,76 dollari su ricavi di 24,7 miliardi di dollari, battendo le previsioni che si attestavano su 1,43 dollari per azione e 24,55 miliardi di ricavi.
Bob Iger, CEO di Disney, ha sottolineato i successi ottenuti nei primi tre mesi dell’anno fiscale: “I risultati di questo trimestre dimostrano la forza creativa e finanziaria di Disney, grazie a iniziative strategiche che hanno dato i loro frutti negli ultimi due anni.” Il dirigente ha evidenziato il ruolo chiave delle performance cinematografiche, con film come Moana 2, che ha superato il miliardo di dollari al botteghino, e il miglioramento della redditività del settore streaming.
I successi di Disney e il futuro dello streaming
Disney mantiene il primato nel settore dei media per utilizzo totale della TV, secondo Nielsen, con YouTube come principale concorrente. Tra i contenuti di punta su Disney+ e Hulu spiccano Bluey, Grey’s Anatomy e le serie d’animazione di Fox. Durante il trimestre, le trasmissioni della NFL su ESPN e ABC sono state un importante traino per gli ascolti, mentre su Disney+ hanno brillato i classici natalizi Home Alone e Hocus Pocus, oltre all’anteprima in streaming di Deadpool & Wolverine.
Non tutti i successi, però, sono stati uguali. Moana 2, inizialmente pensata come una serie per Disney+, si è rivelata un colpo da maestro al botteghino, mentre Mufasa: The Lion King, uscito nei cinema a fine dicembre, ha raggiunto i 650 milioni di dollari a livello globale, una cifra rispettabile ma lontana dai guadagni dei suoi predecessori.