Un’azienda cinese sta sfidando il dominio di Starlink di Elon Musk nella regione dell’America Latina. SpaceSail, con sede a Shanghai, ha siglato un accordo con il Brasile per fornire Internet satellitare. L’azienda ha sottoscritto un memorandum d’intesa con la società di telecomunicazioni statale brasiliana Telecomunicacoes Brasileiras (Telebras) durante la recente visita del presidente cinese Xi Jinping. Il piano è quello di studiare la domanda di aree Internet satellitari in cui l’infrastruttura in fibra ottica non funziona.
SpaceSail porterà l’accesso a Internet via satellite
SpaceSail prevede di portare l’accesso a Internet satellitare in aree con connettività limitata implementando la sua costellazione Qianfan, o “Thousand Sails“, una rete satellitare in orbita terrestre bassa attualmente in costruzione che sosterrebbe le politiche nazionali di inclusione digitale del Brasile. Secondo quanto riferito, i funzionari brasiliani stanno discutendo la possibilità di Internet satellitare con SpaceSail da agosto.
Il CEO di SpaceSail ha anche incontrato il vicepresidente brasiliano Geraldo Alckmin. A ottobre, i funzionari del Ministero delle Comunicazioni brasiliano SpaceSail in Cina. L’azienda con sede a Shanghai dovrebbe avviare l’Internet satellitare in Brasile entro due anni.
La decisione è arrivata dopo che Elon Musk è stato coinvolto in un’aperta controversia pubblica con la Corte Suprema brasiliana, che ha bandito la piattaforma X per un mese ad agosto. Il tribunale ha sostenuto che la piattaforma di social media non si è rifiutata di rispettare i suoi ordini. Starlink è stata presa nel fuoco incrociato, poiché i suoi conti bancari sono stati congelati per garantire il pagamento delle multe inflitte a X.
Starlink è cresciuto rapidamente fino a diventare il principale provider di Internet satellitare del Brasile, divorando il 47% del mercato. Fornisce connettività a circa 224.000 clienti, per lo più in zone remote del paese. Starlink è essenziale per gli agricoltori, le aziende di vari settori e le comunità indigene, secondo The Brazilian Report.