Il sogno di tornare sulla Luna? Per il momento è un colossale spreco di soldi pubblici. A dirlo è Michael Bloomberg, ex sindaco di New York e fondatore dell’omonimo media outlet.
Artemis: altro che Luna, è un buco nero
Recentemente ha espresso un’opinione molto critica sul programma Artemis della NASA. Secondo Bloomberg, il progetto, che avrebbe dovuto riportare gli astronauti sulla luna oltre mezzo secolo dopo la storica impresa di Neil Armstrong, si sta rivelando un enorme spreco di denaro pubblico: la NASA, scrive il miliardario, ha già speso quasi 100 miliardi di dollari, senza ottenere alcun risultato tangibile.
Bloomberg, che si dice da sempre sostenitore della scienza e dell’esplorazione spaziale, ha spiegato che Artemis sta diventato troppo complesso e costoso. “Il prossimo Presidente degli USA – scrive – dovrà metterci mano e riconsiderare seriamente l’intero programma”.
Rimpiazzare SLS con Starship?
Il miliardario propone una possibile soluzione. Fare piazza pulita degli ambiziosi e complicati sistemi studiati fino ad adesso: SLS, Orion e Gateway devono venire cestinati e sostituire con qualcosa che esiste già o, quantomeno, sta già ottenendo i primi risultati interessanti. Il riferimento è allo Starship di SpaceX, che potrebbe portare carichi e robot direttamente sulla luna, riducendo significativamente i costi del progetto.
Bloomberg ha anche criticato la gestione del budget della NASA, evidenziando come la crescente spesa per Artemis stia costringendo l’agenzia a cancellare o posticipare progetti scientifici promettenti, come la missione Veritas per Venere, il rover lunare Viper e il telescopio NEO Surveyor, progettato per individuare asteroidi pericolosi.