Il mercato degli iPhone sta attraversando un cambiamento significativo che potrebbe sconvolgere le tradizionali certezze legate al valore di rivendita dei celebri smartphone Apple. Per anni, i dispositivi di Cupertino sono stati sinonimo di stabilità nel mercato dell’usato, permettendo ai possessori di rivendere il proprio iPhone a un prezzo relativamente alto, anche dopo mesi dall’acquisto. Questa peculiarità li ha resi tra gli obiettivi preferiti dei ladri e un’opzione sicura per chi cercava un bene tecnologico con un valore duraturo. Tuttavia, sembra che le cose stiano cambiando.
Una recente indagine condotta da SellCell, che ha analizzato le permute di oltre 40 venditori, mostra che il valore degli iPhone sta calando più velocemente di quanto non facesse in passato. In particolare, l’iPhone 16, lanciato da poco, ha visto una svalutazione media del 41,2% nelle prime due settimane sul mercato. Un dato piuttosto spaventoso, considerando che, nello stesso lasso di tempo, i due modelli precedenti – iPhone 15 e iPhone 14 – si erano svalutati solamente del 31%.
L’analisi di SellCell suggerisce che la velocità di deprezzamento dei nuovi iPhone stia accelerando. Nel corso dei 12 mesi successivi al lancio, l’iPhone 15 ha perso il 48,2% del suo valore, l’iPhone 14 il 47,7%, e l’iPhone 13 il 46,2%. Questi dati indicano un trend preoccupante: il valore di rivendita degli iPhone sta diminuendo sempre più rapidamente con il passare delle generazioni.
Questo cambiamento nel panorama del mercato dell’usato sta aprendo nuove opportunità per altri produttori, in particolare Samsung. Se è vero che i top di gamma Galaxy continuano a perdere valore, lo fanno però a un ritmo meno drastico rispetto al passato. Ad esempio, il Galaxy S23 Ultra ha perso il 63,8% del suo valore dopo 12 mesi, mentre il modello precedente, l’S22 Ultra, aveva registrato un calo del 68,1%. Un miglioramento che, seppur non rivoluzionario, suggerisce un’attenuazione nella svalutazione dei dispositivi Samsung.