Tanti i prodotti realizzati da Samsung nel corso degli anni, che cui mette a disposizione dei suoi clienti strumenti all’avanguardia, in grado di semplificare lo svolgimento di diverse operazioni quotidiane. E non è ancora finita qui.
Di recente, infatti, il colosso ha stupito tutti con una novità che segna, inevitabilmente, un passo incredibile nel mondo della tecnologia e che potrebbe aiutare a migliorare, in futuro, il rendimento dei dispositivi indossabili. Ma di cosa si tratta? Ebbene, Samsung ha presentato la prima micro batteria a stato solido per dispositivi indossabili. Ecco in cosa consiste.
Samsung, ecco la micro batteria a stato solido per dispositivi indossabili
Samsung ha presentato quella che viene considerata la prima batteria a stato solido ultra-piccola al mondo. Come riportato su The Korea Times, tale annuncio giunge dopo tre anni di un’intensa attività di ricerca e sviluppo che finalmente sono culminati in un progetto concreto. In base alle ultime notizie in merito, infatti, sembra che Samsung sia già riuscito a realizzare un prototipo funzionante di questa tecnologia super innovativa.
Entrando nei dettagli, questa nuova batteria, sviluppata da Samsung Electro-Mechanics, consente di potenziare in modo drastico il settore dei wearable. Il primo parametro da considerare è la densità energetica, pari a 200Wh/L e superiore a quella delle classiche batterie agli ioni di litio. Estremamente versatili, tali batterie possono essere prodotte in diverse dimensioni, riuscendo così ad adattarsi alle varie esigenze. Proprio la flessibilità, d’altronde, si rivela essere il punto di forza delle nuove batterie, che potranno così adattarsi ad ogni tipo di dispositivo indossabile.
Il tutto volgendo un occhio di riguarda alla sicurezza. Poiché utilizza elettroliti solidi non infiammabili per la carica e la scarica, infatti, tali batterie sono più resistenti agli urti esterni rispetto alle batterie convenzionali. Al momento, è bene sottolineare, tale batteria è in fase di test. Bisognerà attendere, molto probabilmente, il 2026 per poter sfruttare appieno le sue funzionalità.