Continua l’operazione di collaborazione tra Disney e Marvel per incrociare i due universi narrativi, così, dopo Zio Paperone e il Decino dell’Infinito e dopo Paperino diventa Wolverine, è arrivato un nuovo crossover, disponibile su Topolino 3590: ecco la nostra recensione di What if…? Paperino diventa Thor.

Un universo di idee da sfruttare

Una delle cover variant di Paperino diventa Thor

Rispetto ai due precedenti racconti a fumetti, questa storia con Paperino che arriva a vestire i panni di Thor ha un respiro più breve, che cerca di esaurire il racconto in un’avventura fugace. Paperino si ritrova con Qui, Qui e Qua a fare una gita archeologica che lo porterà a scoprire il bastone capace di trasformarsi nel Mjolnir, il martello di Thor.

Paperino sarà in grado, in questa maniera di affrontare mostri intergalattici e figure impossibili da combattere solo nei panni di sé stesso. Sotto un certo punto di vista il confronto tra il personaggio e character spaziali riporta Paperino alla dimensione da PK, un qualcosa che è stata capace di creare un vero e proprio mito Disney a fumetti.

Paperino sembra essere davvero versatile come figura per i crossover Marvel, ma ciò che manca in questa storia, ed alla lunga sulle proposte di incroci tra Casa delle Idee e Disney, è un ampio respiro. Sembra come se le due realtà si stiano avvicinando poco per volta: lo scorso anno sono state proposte le cover Disney a tema Marvel, ed ora sono arrivate le prime brevi storie a fumetti.

Paperino sembra essere davvero versatile come figura per i crossover Marvel, ma ciò che manca sono le storie di ampio respiro

Gli appassionati si stanno ingolosendo molto, ed il riservare solo poche pagine a questi incroci sta diventando uno spreco. Interessante è il vedere come un incontro tra personaggi Marvel e Disney possa riservare anche delle trame da short-story, ma la portata di questi universi narrativi è ben più ampia.

Il soggetto di Steve Behling prende proprio il cardine di quello che potrebbe essere l’incrocio tra il mondo di Paperino e quello di Thor, la sceneggiatura di Riccardo Secchi cerca di rendere il tutto più scorrevole a livello narrativo, ed è qui che sorge il problema.

Vedere un Paperino che diventa Thor e che spegne il potenziale del suo alterego in così poche pagine non sa tanto di storia quanto di trailer, o vetrina. Il che è già molto rispetto al semplice immaginare questi incroci, ma considerando il potenziale delle storie ed i personaggi coinvolti si potrebbe fare un ulteriore salto di “quantità”.

Uncle Scrooge and the Infinity Dime, l’esordio di Paperone in Marvel è divisivo Uncle Scrooge and the Infinity Dime, l’esordio di Paperone in Marvel è divisivo

Già in Zio Paperone ed il Decino dell’Infinito si era visto che il potenziale della storia era  ben più ampio rispetto alle poche decine di pagine riservate. Però, in quell’occasione, la sceneggiatura di Jason Aaron era riuscita a creare un raccordo ampio tra passato e universo alternativo del personaggio.

Anche il What if…? Paperino diventa Wolverine era partito da lontano, inserendo la trama di Vecchio Logan in un canovaccio Disneyano, ed ancora più in quel caso si era notato come il potenziale della storia fosse molto più ampio rispetto alle poche pagine riservate.

Paperino diventa Wolverine, la recensione: un connubio più che azzeccato Paperino diventa Wolverine, la recensione: un connubio più che azzeccato

Come proseguirà l’operazione crossover?

La cover variant scelta per Topolino

Nel caso del What if…? Paperino diventa Thor risulta essere ancora più evidente come il potenziale della storia venga ristretto ad una piccola vetrina. Il prossimo progetto in cantiere sarà quello di Minni nei panni di Captain Marvel. Probabilmente anche in quel caso non si andrà oltre le poche pagine di storia.

L’idea, perciò, è che pare che Disney e Marvel stiano cercando di comprendere quanto la portata di queste operazioni possa creare interesse. A questo punto, però, ci si aspetta che arrivi una fase successiva in  cui il potenziale di questi personaggi e del loro universo narrativo alternativo venga sfruttato a dovere.

A livello grafico l’incrocio tra universo Disney e Marvel funziona molto bene. I disegni di Lorenzo Pastrovicchio amalgamano bene i character come Paperino ed i suoi nipoti con le figure fantascientifiche della Casa delle Idee. Paperino nei panni di Thor ha uno stile semplice, ma efficace. Forse si addicono maggiormente al papero gli abiti da supereroe di Wolverine, ma c’è da dire che stiamo parlando di un character piuttosto versatile.

Ci si aspetta che arrivi una fase successiva in  cui il potenziale di questi personaggi e del loro universo narrativo alternativo venga sfruttato a dovere.

Ciò che rende meglio l’amalgama del crossover a livello grafico sono i contributi dei coloristi (in questo caso di Lucio Ruvidotti), che riescono a produrre un’atmosfera stile Marvel, grazie all’utilizzo di colori accesi e sfumature capace d’immergere in un universo alternativo capace di far coesistere suggestioni Disney e da Casa delle Idee.

Interessante è il fatto che la sceneggiatura sia stata scritta da Riccardo Secchi, il cui padre è quel Max Bunker che sia da autore che da editore porto in auge la Corno, la prima casa editrice a portare in Italia i fumetti Marvel. Sotto questo punto di vista è interessante la sua intervista nelle pagine successive alla storia, in cui racconta il suo primo impatto con le storie Marvel fatte leggere dal padre editore.

Concludiamo questa recensione di What if…? Paperino diventa Thor sottolineando come l’idea di incrociare gli universi narrativi di Marvel e Disney sia più che interessante, ma che, dopo un altro paio di storie vetrina, sarà il caso di entrare il più possibile all’interno di questo potenziale, offrendo storie di ampio respiro capaci di offrire ai lettori qualcosa di indimenticabile. Ed il potenziale c’è tutto.

What if…? Paperino diventa Thor è disponibile in edicola su Topolio 2590

60
What if...? Paperino diventa Thor
Recensione di Davide Mirabello

What if...? Paperino diventa Thor è un fumetto che mostra ancora una volta come l'incrocio tra Disney e Marvel funzioni, ma lascia insoddisfatti per la brevità della storia.

ME GUSTA
  • Disegni e soggetto sono efficaci.
  • Gli omaggi grafici a Jack Kirby ed alla Golden Age della Marvel sono una chicca per gli appassionati.
FAIL
  • La storia è troppo breve.
  • L'incrocio tra Disney e Marvel funziona, servono racconti con un respiro più ampio.