Dopo l’evento dello scorso settembre, dove abbiamo visto i nuovi iPhone 15, Apple si prepara a rinnovare anche la sua line-up di tablet. Tra le molte novità, c’è molta attesa per il nuovo iPad Mini 7.

Il tablet più piccolo di Apple gioca una competizione ormai praticamente in solitaria, dal momento che l’offerta di tablet Android sotto i 10 pollici si è ridotta all’osso nell’arco degli ultimi anni. Per questo motivo, la scelta di chi cerca un tablet di dimensioni compatte, perfetto per guardare un film durante i viaggi, riducendo gli ingombri al minimo, deve inevitabilmente ricadere sull’offerta di Apple.

L’iPad Mini 7, come gli altri nuovi tablet in arrivo, non verrà mostrato durante un evento ad hoc, ma probabilmente Apple si limiterà a presentarlo con un comunicato stampa a sorpresa (come Apple fa ormai da anni per quasi tutti gli iPad e i prodotti della linea MacBook).

Dell’iPad Mini 7 sappiamo già diverse cose. Sappiamo che quasi sicuramente non presenterà un design rinnovato, ma manterrà lo stesso look della scorsa generazione. Storia diversa invece per la componentistica, ma non aspettatevi un chip della serie M2 o M3. Quasi sicuramente l’iPad Mini 7 sarà equipaggiato con il chip A16, che è il chip introdotto un anno fa dagli iPhone 14 Pro. Niente da fare, dunque, nemmeno per l’A17 Pro: un gran peccato, considerato che quest’ultimo supporta il ray-tracing e avrebbe, pertanto, resto il piccolo tablet una console da gaming micidiale. Ovviamente l’iPad Mini 2023 avrà una porta USB-C.

Un’altra indiscrezione ci arriva da MacRumors e riguarda un fastidioso problema che affliggeva l’iPad Mini 6: sembra che il nuovo iPad Mini 7 non avrà un effetto jelly scrolling così marcato, grazie ad un nuovo processo di assemblaggio dello schermo.

Il termine “jelly scrolling” si riferisce ad un difetto nella visualizzazione delle immagini, che sostanzialmente causa uno sfarfallamento dovuto ad una discrepanza nel frash rate di porzioni diverse dello schermo. Questo può far sembrare che un lato del display stia rispondendo più velocemente rispetto all’altro, creando un effetto estremamente fastidioso.