Ita Airways sta pianificando una notevole espansione che coinvolgerà nuovi collegamenti verso Nord America, Africa e il Medio Oriente nel 2024. Questa iniziativa fa parte della strategia di crescita dell’azienda mentre aspetta il lancio dell’operazione di rilancio in collaborazione con Lufthansa.
In base a quanto anticipato dal Corriere e successivamente confermato da Ita Airways, la compagnia aerea italiana introdurrà nuovi collegamenti intercontinentali, concentrandosi principalmente sugli Stati Uniti e il Canada, nonché su due regioni ritenute strategiche per l’Italia: il Medio Oriente e l’Africa centro-occidentale. Questo movimento è significativo e potrebbe aprire nuove opportunità di mercato.
Nel dossier relativo alla collaborazione con Lufthansa, Ita Airways ha pianificato il lancio di voli a lungo raggio verso Chicago, in programma a partire dal 7 aprile 2024, e Toronto, previsto dal 1° maggio. Entrambe queste destinazioni sono parte del piano industriale 2022-2026 dell’azienda. Questa scelta è notevole poiché Chicago è il principale hub di United Airlines, mentre Toronto è una delle basi operative di Air Canada. Entrambe queste compagnie sono partner di Lufthansa nella joint venture transatlantica “A++”, un’importante alleanza che porta notevoli entrate a chi ne fa parte.
Tuttavia, al momento non sembrano esserci accordi commerciali tra Ita Airways e le altre compagnie aeree, in attesa delle necessarie approvazioni da parte delle autorità competenti, compreso l’Antitrust dell’Unione Europea e le autorità statunitensi e canadesi. Ita Airways ha anche avanzato una richiesta al Dipartimento Usa dei Trasporti per effettuare collegamenti in codeshare, il che potrebbe aprire la strada a una maggiore collaborazione con altre compagnie aeree in futuro.
Questa espansione di Ita Airways è un passo significativo nella crescita dell’azienda e potrebbe avere un impatto positivo sul mercato dei viaggi internazionali, offrendo ai viaggiatori ulteriori opzioni e connessioni per esplorare Nord America, Africa e il Medio Oriente nel 2024. Resta da vedere come evolveranno queste nuove rotte e come influenzeranno il panorama dell’industria aerea.