Gli appassionati di horror forse sapranno già della storia vera che ruota attorno al film Hostel di Eli Roth (che tornerà a breve al cinema con Thanksgiving), considerando che il soggetto del lungometraggio si basa su un sito realmente esistito che offriva torture a pagamento in Thailandia.

Eli Roth aveva parlato della storia attorno al concepimento di Hostel a Dread Central. Il tutto nasce da una conversazione tra Eli Roth e lo scrittore e critico Harry Knowles su situazioni ripugnanti che avevano trovato su Internet.

Nacque così un discorso riguardante un uomo in Texas che aveva piazzato una pistola in un punto specifico per cacciare selvaggina, e che poteva essere controllata online.

Knowles decise perciò di raccontare a Roth ciò che aveva scoperto, e gli inviò un collegamento a un sito web dove si potevano pagare 10.000 dollari, viaggiare in Thailandia, entrare in una stanza e sparare a qualcuno in testa. Il sito aveva affermato che parte dei profitti della persona colpita sarebbero andati alla famiglia della vittima. La povertà spingeva perciò a questi giri economici estremi.

Roth verificò che il sito fosse reale, ma per ottenere maggiori informazioni, avrebbe dovuto inserire i dati della sua carta di credito. Il regista però non si spinse oltre.

Tutto ciò lo portò a concepire l’idea di Hostel, pensando ad Amsterdam come location di base, perché la intendeva come una sorta di Disneyland vietata ai minori. L’approvazione di Quentin Tarantino fece partire la vera e propria macchina produttiva.