La NASA ha concepito un ambizioso piano per proteggere la Terra da possibili collisioni con asteroidi, attraverso l’invio di astronauti su questi corpi celesti in avvicinamento. Questo progetto, chiamato “Prospects for Future Human Space Flight Missions to Near-Earth Asteroids”, è stato ispirato da un discorso tenuto dall’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al Kennedy Space Center nel 2010.
L’idea originale di Obama aveva lo scopo di attenuare le polemiche legate all’annullamento del programma Constellation, che mirava a un ritorno sulla Luna. Invece di lanciare direttamente una missione verso Marte, propose di inviare un gruppo di astronauti su un asteroide vicino alla Terra, in un’operazione simile a quanto rappresentato nel film “Armageddon”.
Questa proposta non si concretizzò immediatamente, ma ha dato vita all’idea dell’Asteroid Redirect Mission. Questo piano prevedeva di deviare un piccolo asteroide verso l’orbita lunare, consentendo il lancio di un veicolo spaziale Orion con equipaggio. Tuttavia, l’attenzione si spostò verso il programma Artemis, che mira a riportare gli esseri umani sulla Luna, prima di pianificare spedizioni verso Marte.
Nonostante questo, la NASA non ha abbandonato l’obiettivo di affrontare gli asteroidi minacciosi. L’agenzia intende lanciare il telescopio Near-Earth Object Surveyor nel 2027 per individuare e studiare gli asteroidi potenzialmente pericolosi. Successivamente, il piano prevede di inviare un’astronave SpaceX su uno di questi asteroidi.
Nel 2039, la NASA mira a lanciare un veicolo spaziale rifornito di carburante in orbita terrestre bassa. Successivamente, un altro veicolo con un equipaggio di tre astronauti verrà lanciato per attraccare all’astronave precedente. Una volta raggiunto l’asteroide 2001 FR85, di dimensioni stimate tra 29 e 65 metri, gli astronauti preleveranno campioni e utilizzeranno robot per esplorarlo. Dopo aver studiato l’asteroide, l’equipaggio farà ritorno sulla Terra.
Questo ambizioso piano consentirebbe di studiare da vicino gli asteroidi per capire come deviarli e preservare la sopravvivenza umana. Pur essendo nato da un discorso di Obama, il progetto ha preso forma grazie all’impegno della NASA nel cercare soluzioni innovative per proteggere il pianeta dalle minacce spaziali.