Il 2022 è stato un anno segnato da un fenomeno estremo di siccità che ha colpito circa il 20% del territorio nazionale italiano, secondo le stime dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca ambientale). Questo ha portato a raggiungere il minimo storico per la disponibilità d’acqua nel paese.
Le regioni più colpite dal deficit idrico nel 2022 sono state la Sicilia con una riduzione dell’80,7%, la Sardegna con una riduzione del 73% e il distretto idrografico del fiume Po con una riduzione del 66%. Circa il 40% del territorio nazionale è stato classificato in condizioni di siccità severa e moderata, mentre il 20% è stato colpito da siccità estrema. Il 2022 si posiziona come il terzo anno più grave in termini di persistenza delle condizioni di siccità in Italia, superato solo dal 1990 e dal 2002.
Questi dati sono stati ottenuti attraverso il modello Bigbang sviluppato dall’Ispra, che analizza la situazione idrologica dal 1951 al 2022, fornendo un quadro dettagliato del bilancio idrologico e delle risorse idriche rinnovabili.
Nel 2022, le precipitazioni totali liquide e solide hanno raggiunto un minimo storico nazionale di 719 mm, inferiore persino ai minimi estremi registrati nel 2007 e nel 2017. La mancanza di precipitazioni è stata differenziata su tutto il territorio, con l’area del Nord Ovest che ha registrato valori inferiori anche al -50% rispetto alla media a lungo termine. Nel distretto idrografico del fiume Po, il deficit percentuale ha raggiunto il -36%, con una precipitazione annua di soli 650 mm rispetto alla media annua di circa 1016 mm.
Anche nei distretti delle Alpi orientali, dell’Appennino settentrionale e centrale sono state registrate diminuzioni significative delle precipitazioni, con deficit che vanno dal -20% al -40%. Nel distretto idrografico dell’Appennino meridionale, il deficit medio per il 2022 è stato del -9%, mentre nella Sicilia è stato del -26%, con punte del -50% nella zona orientale della regione. Infine, nel distretto della Sardegna, il deficit di precipitazione medio annuo ha registrato un -27%.
La siccità rappresenta una grave minaccia per l’approvvigionamento idrico, l’agricoltura, l’ambiente e la vita quotidiana delle persone. È fondamentale adottare misure adeguate per la gestione delle risorse idriche e per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici al fine di affrontare questa sfida sempre più pressante.