Le Saline di Margherita di Savoia, in Puglia, ospitano uno spettacolo naturale straordinario: i fenicotteri rosa che popolano questa riserva, trasformandola in una meta privilegiata per gli amanti della fotografia e della natura. L’autore di alcuni straordinari scatti che hanno catturato l’attenzione di molti si chiama Michele Todisco, un appassionato fotografo che ha reso questa meraviglia naturale un simbolo del territorio.

I fenicotteri rosa, con la loro eleganza e i colori che si riflettono sulle acque della riserva al tramonto, sono affascinanti creature. Da anni, essi scelgono l’Italia come luogo di sosta durante la primavera e l’estate, prima di migrare verso regioni più calde. Una delle loro destinazioni preferite è proprio l’oasi delle Saline di Margherita di Savoia, situata tra la foce del fiume Ofanto e il Gargano.

Michele Todisco è diventato un ambasciatore di questa bellezza naturale. Proprietario di un terreno nelle vicinanze delle saline, ha scoperto la fotografia solo quattro anni fa e ha rapidamente imparato a catturare la magia di questo luogo unico. Le sue fotografie, che mostrano il riflesso dei fenicotteri sull’acqua madre delle saline, sono diventate delle opere d’arte utilizzate in B&B e attrazioni turistiche. Addirittura, una persona ha tatuato una sua foto dei fenicotteri sulla pelle. Questo dimostra quanto le immagini di Todisco abbiano contribuito a promuovere la bellezza di questa area.

La fotografia naturalistica richiede una grande attenzione per non disturbare gli animali. Todisco utilizza un teleobiettivo per mantenere la distanza e rispettare la tranquillità dei fenicotteri. Questo è fondamentale, dato che alcune persone non comprendono l’importanza di non disturbare gli uccelli e talvolta utilizzano droni nelle riserve naturali, violando le regole.

La presenza dei fenicotteri rosa nelle Saline di Margherita di Savoia è aumentata significativamente dal 1992, con l’insediamento di una colonia di 250 esemplari nel 1996, che è poi cresciuta con la nascita di 180 piccoli nel 1997. Sebbene questa specie non sia a rischio di estinzione, è estremamente sensibile ai disturbi umani. Pertanto, è essenziale rispettare i loro spazi, soprattutto in ambienti artificiali come le Saline di Margherita di Savoia, per evitare di compromettere l’utilizzo di siti cruciali per la specie.