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Buon principio di settimana a tutti i legaioli.

Mi cimento per la prima volta in questa rubrica cinematografica e chiedo scusa in anticipo per aver privato la Lega del commento del “più buon” Zano; cercherò di non sfigurare.

Come da titolo venerdì sono stato a vedere The Fighter, che ha schiacciato 3 a 1 la mia proposta di andare a vedere Black Swan (diavolo, lo dovrò vedere a casa se continua di questo passo).

Tant’è: mi avvio insieme ai tre despoti alla biglietteria nemmeno troppo imbronciato in quanto The Fighter, anche se non è il film che desiderassi vedere, promette bene.

Il film è ispirato alla storia di un pugile realmente esistito [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Micky_Ward]”Irish” Micky Ward[/url], interpretato da [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Mark_Wahlberg][b]Mark Wahlberg[/b][/url], e al suo fratellastro maggiore anch’esso pugile [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Dicky_Eklund]Dicky Eklund[/url], interpretato da [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Christian_Bale][b]Christian Bale[/b][/url], famoso per essersi scontrato con il campione del mondo [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Sugar_Ray_Leonard]Sugar Ray Leonard[/url].

La scena si apre con un Bale emaciato intento a rilasciare un intervista alla HBO sul suo grande ritorno sotto i riflettori del ring. Dicky è il mentore del fratellino sin dalla tenera età e gli ha insegnato tutto quello che sa sulla boxe. La carriera di Micky, però, non procede molto bene a causa delle discutibili scelte manageriali della madre Alice ([url=http://it.wikipedia.org/wiki/Melissa_Leo][b]Melissa Leo[/b][/url]) e delle ripetute assenze del fratello che dovrebbe fare da allenatore. Passano meno di dieci minuti e i sospetti dello spettatore che ci sia qualcosa che non vada in Dicky si tramutano in realtà: si rivela, infatti, essere un tossicodipendente che vive ancora nel ricordo dell’impresa con Sugar Ray.

The Fighter è un film drammatico-sportivo, strutturato bene, con una storia lineare che scorre piacevolmente. I due vincitori del premio [url=https://leganerd.com/2011/02/28/premi-oscar-2011/]Oscar[/url] rispettivamente come attore e attrice non protagonista, Christian Bale e Melissa Leo, valgono la visione al cinema; il primo in particolar modo: non è la prima volta che [url=https://leganerd.com/2011/03/01/i-molti-corpi-di-christian-bale/]Bale mostra quanta dedizione mette nel suo lavoro[/url]. Non inferiori sono stati Mark Wahlberg e [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Amy_Adams][b]Amy Adams[/b][/url] (Charlene, la ragazza di Micky), soprattutto la prestazione di quest’ultima in una scena che è quasi da FAP :P .

Nonostante il tono serioso del film, il regista trova spazio anche per scenette divertenti, con al centro la famigliola composta da madre, padre, Dicky, Micky e sette sorelle (!).
I combattimenti sul ring e l’ambiente che si respira nella boxe sono stati resi molto verosimili a differenza (volendo fare un paragone) dei film di Rocky, dove Stallone rotea i pugni in modo abbastanza sgraziato e tiene la guardia all’altezza del torace. In The Fighter, anche un profano come me ha la sensazione di assistere ad un vero incontro di pugilato e alla bocca salgono facilmente esclamazioni di dolore o grida di apprezzamento quando un colpo va a segno. Lungi da me il voler gettar fango su classici come Rocky, ma era tanto per rendere l’idea.

Concludendo, il film merita. Sono uscito soddisfatto dalla sala cinematografica.

Voto [b]8[/b]