Il professor Paolo Bonanni, docente di Igiene generale e applicata all’Università di Firenze, ha commentato l’autorizzazione in Europa del vaccino Arexvy per la protezione degli anziani dai virus respiratori sinciziali (Rsv). Secondo Bonanni, il vaccino ha dimostrato un’efficacia dell’85% negli anziani e nei soggetti fragili, superando l’efficacia dell’antinfluenzale. Sebbene il vaccino sarà disponibile in autunno, non è ancora chiaro se sarà necessario somministrarlo ogni anno, poiché il virus respiratorio sinciziale non presenta una grande variabilità.

L’esperto ha sottolineato che l’infezione da Rsv è nota principalmente per i danni che causa nei bambini, specialmente nelle prime fasi della vita, quando può causare bronchioliti. Tuttavia, il virus colpisce anche gli anziani. Nei paesi occidentali si registrano oltre 470.000 casi di malattia da Rsv all’anno, principalmente polmonite, con almeno 33.000 decessi. Bonanni ha evidenziato che questa patologia è poco conosciuta, e in mancanza di strumenti efficaci di prevenzione e cura, tende ad essere dimenticata.

Il virus Rsv prende il nome dalla sua capacità di causare la fusione delle cellule che infetta, creando sincizi. Durante la stagione influenzale, possono verificarsi casi che clinicamente assomigliano a quelli dell’Rsv, ma non sono la stessa malattia. Fino ad ora, gli esperti delle malattie respiratorie hanno fatto del loro meglio per affrontare la situazione senza strumenti preventivi adeguati. Tuttavia, con l’introduzione del vaccino, è possibile prevenire questa patologia negli anziani e nei soggetti fragili.

Per quanto riguarda la protezione dei bambini, Bonanni ha sottolineato l’importanza di proteggerli durante i primi mesi di vita. Attualmente, esistono due approcci: l’uso di anticorpi monoclonali somministrati direttamente in ospedale ai neonati nati durante l’inverno, che potrebbero essere somministrati a ottobre se nati in estate, prima dell’inizio della stagione Rsv. L’obiettivo è proteggere tutti i neonati, poiché sono tutti a rischio. Inoltre, esistono anche vaccinazioni durante la gravidanza, ma sono particolarmente utili per i bambini che nascono in inverno. La protezione dei neonati dai virus respiratori sinciziali rimane un aspetto cruciale, e sono disponibili diverse strategie preventive per ridurre l’impatto della malattia nei bambini durante i primi mesi di vita.