Leggere non è mai stata un’esperienza più condivisa del Salone del Libro 2023. Il Lingotto di Torino ha riunito sotto lo stesso tetto ben 215.000 appassionati lettori di ogni età e genere nel nome dell’amore per i libri. Sappiamo che l’editoria italiana durante e dopo la pandemia di Covid 19 ha subito una rinascita: da considerata praticamente spacciata a grande dominatrice dei mercati europei. In Italia si legge e si legge tanto: a dimostrarlo sono le statistiche di vendita e il numero di biglietti staccati per il SalTo 2023. L’editoria nostrana non ha intenzione di perdere colpi e per celebrare l’evento letterario più atteso dell’anno, ecco che al Salone del Libro di Torino non sono mancati incontri con autori ed autrici.
Vi abbiamo già parlato del nostro incontro con Jordan Ifueko, autrice di Raybearer, oggi cogliamo l’occasione di raccontarvi la conversazione con Tahereh Mafi, autrice di Shatter Me e This Woven Kingdom. La Mafi era ospite al Salone del Libro di Torino poiché invitata da Fanucci per la promozione del nuovo libro dell’autrice appena arrivato in Italia: This Woven Kingdom.
Tahereh Mafi oltre alla conferenza svolta al Salto in compagnia di Megi Bulla (aka @labibliotecadidaphe) è stata anche la protagonista di un tour italiano che ha coinvolto le città di Milano, Roma, Napoli, Bari e Bologna, città alla quale abbiamo partecipato ponendo all’autrice domande in esclusiva. Bando alle ciance ed addentriamoci nel nuovo universo fantasy di Tahereh Mafi.
This Woven Kingdom: il nuovo romanzo di Tahereh Mafi
Tutti conoscono l’autrice per la sua saga al momento più popolare, Shatter Me, una saga distopica composta da svariati romanzi e novelle che al momento trovate pubblicati tra Rizzoli e Fanucci. Il romance occupa un posto principale nelle storie della Mafi e questo si riconferma anche in This Woven Kingdom. I personaggi dell’autrice sono complessi, tormenti e sofferenti ma l’amore rappresenta per loro un vera e propria rinascita.
Tradotto in italiano con il titolo di This Woven Kingdom – Le trame del regno, il romanzo è il primo capitolo di un’epica e romantica serie fantasy ispirata alla mitologia persiana dell’autrice Tahereh Mafi. Per il resto del mondo, Alizeh non è altro che un’umile serva, e non l’erede scomparsa dell’antico regno Jinn costretta a nascondere la sua identità. Il principe ereditario Kamran conosce le profezie che annunciano la morte del re, ma non può immaginare che la serva dagli occhi misteriosi, la ragazza che non riesce a togliersi dalla testa, sconvolgerà il suo regno e il mondo intero. E mentre gli animi si infiammano e la guerra divampa oltre le mura del palazzo, la posta in gioco diventa sempre più alta.
L’ispirazione per la scrittura di This Woven Kingdom è databile parecchi anni fa. La Mafi, infatti, racconta che è una storia che da anni custodiva con cura anche se solo di recente ha avuto occasione di svilupparla a dovere in modo da creare una vera e proprio nuova storia. Il mondo ed il worldbuilding di This Woven Kingdom sono fortemente ispirati alla cultura persiana, anche se l’autrice sostiene di essersi inventata di sana pianta praticamente tutto, persino la lingua parlata dai personaggi. Per chi non ha ancora letto il romanzo questa sarà molto probabilmente una novità ma state tranquilli perché non si tratta di spoiler: nel testo sono presenti diverse frasi scritte in una lingua che non ha nulla a che fare con l’inglese o l’italiano. I lettori per lungo tempo hanno supposto che si trattasse del persiano, considerato anche il fatto che l’autrice ha proprio origini persiane. Al SalTo Tahereh Mafi ha svelato il mistero:
“No, non si tratta di frasi scritte in persiano. Per This Woven Kingdom ho inventato una nuova lingua per i miei personaggi”
L’autrice rivela questo dettaglio con estrema naturalezza tra lo sbigottimento e la sorpresa del pubblico, praticamente incredulo. Inventare una lingua da zero non è assolutamente cosa facile e per nulla veloce. Creare una nuova lingua richiede una procedura laboriosa e complessa, anche se per Mafi è stato tutto piuttosto semplice.
In tanti si chiedevano se la nuova saga della Mafi sarebbe stata una trilogia oppure una serie più prolifica, sullo stile di Shatter Me.
“This Woven Kingdom sarà una saga, non una trilogia, ancora non so dirvi da quanti libri sarà composta. Devo ancora decidere.”
Lo stile di scrittura della Mafi e l’ispirazione alla sua famiglia
I dialoghi dei suoi personaggi, sia in Shatter Me che in This Woven Kingdom, sono sempre molto precisi e puntuali, mai una parola è fuori posto o lasciata al caso. Per l’autrice scrivere dialoghi è un atto estremamente naturale ed il suo stile di scrittura è sempre stato costante e coerente negli anni per quanto riguarda la stesura delle battute dei personaggi. L’ispirazione per questi ormai celebri ed iconici dialoghi deriva dalla vita famigliare dell’autrice. Tahereh Mafi è la quinta figlia di casa Mafi ed il trambusto durante la sua giovane età oppure nelle cene o pranzi di famiglia è sempre stato elevato. L’autrice ha imparato a fare tesoro delle interazioni burrascose e rumorose con i suoi fratelli.
“Ad esempio: ricordate la scena del quarto romanzo di Shatter Me che vede come protagonisti Juliette e Kenji? Quella in cui Kenji sta urlando e Juliette gli chiede gentilmente di abbassare il tono di voce ma l’amico risponde seccatamente “No, perché altrimenti non riesco a sentirmi ed a me piace molto sentirmi parlare.” Ecco, questa scena l’ho presa pari pari da un dialogo che ho avuto con mio fratello durante un pranzo di famiglia. Mi sono appuntata la sua battuta e mi sono ripromessa che l’avrei usata in un romanzo. Così ho fatto.”
Parlando di personaggi, non potevamo non chiedere alla Mafi qualcosa in merito all’ispirazione che ha avuto per creare il suo iconico Aaron Warner.
“Aaron Warner non è ispirato ad una persona reale. Non mi sono ispirata a nessuno in particolare. Penso che se forse scavassi in profondità nella mia mente riuscirei a trovare che alcuni dei suoi tratti sono stati ispirati da alcuni dei miei fictional characters preferiti. Volevo davvero solo creare un personaggio grigio complesso. Sono interessata a sviluppare i vari strati dei personaggi grigi sin da quanto ho letto Orgoglio e pregiudizio.”
Sappiamo che gli universi in cui sono ambientate le storie di Tahereh Mafi sono complessi, nonostante ciò l’autrice non utilizzata una lavagna per gestire al meglio il suo mondo durante la scrittura dei suoi volumi. Ha appunti sparsi in giro per casa ma prevalentemente conserva le informazioni nella sua testa. Stessa cosa vale per la caratterizzazione dei personaggi: la Mafi non utilizza le schede personaggio per riuscire poi a replicarli senza rischiare di confondersi. I personaggi della Mafi sono custoditi gelosamente nella sua memoria. Spesso condivide informazioni con il marito che l’aiuta a ricordare le cose importanti.
La pubblicazione di Shatter Me si è conclusa da poco in Italia grazie a Fanucci. Juliette e Aaron hanno avuto il loro lieto fine ma per quanto riguarda l’amato personaggio di Kenji la storia non si chiude del tutto. Purtroppo l’autrice non ha ancora in programma nulla per quanto riguarda l’amico di Juliette. Al momento non sa ancora se dedicherà altre pagine alla saga di Shatter Me, non si esclude la possibilità in futuro di ritornare nel suo amato universo.
Conoscendo lo stile di scrittura di Mafi sappiamo che il suo pubblico è prevalentemente giovanissimo ed infatti l’autrice scrive per lo più romanzi young adult. Per Mafi scrivere romanzi rivolti ai giovani adulti è molto importante:
“Io vedo il dolore dei giovanissimi, i loro traumi e le loro sofferenze. Voi non siete soli e con i miei romanzi cerco di comunicarvi la mia vicinanza”
Nonostante questo non esclude di inserire sequenze maggiormente rivolte ad un pubblico di adulti all’interno della sua nuova saga.
“Si, anche in This Woven Kingdom ci sarà un’evoluzione (come per Shatter Me da young adult pian piano passerà a new adult) e sono molto entusiasta!“
Vedremo mai un adattamento live action dei romanzi di Tahereh Mafi?
Negli ultimi anni le major cinematografiche o le grandi piattaforme di streaming hanno iniziato la lotta alla conquista dei diritti di trasposizione delle operare letterarie che scoprivano nuovo pubblico grazie al booktok. This Woven Kingdom e Shatter Me potrebbero rientrare in questa categoria. Purtroppo la Mafi per la sua nuova saga non si è sbilanciata mentre si è mostrata molto protettiva verso la serie di Shatter Me.
“Chissà, forse prima o poi vedremo un adattamento live action di This Woven Kingdom. Per Shatter Me se si dovesse ripresentare l’occasione sarò molto protettiva. Se arrivassimo ancora al punto di parlare di un adattamento di Shatter Me desidero che sia fatto bene, altrimenti nulla da fare.”
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