Una giuria della California ha stabilito che Tesla non è responsabile per un incidente del 2019 dove era coinvolto il suo software di guida autonoma “Autopilot”. Justine Hsu, un residente della città di Los Angeles, aveva citato in giudizio Tesla nel 2020, sostenendo che la sua auto si era schiantata contro un marciapiede mentre Autopilot era attivo, causando il rilascio violento dell’airbag che lo ha colpito al volto provocandogli una frattura alla mascella e la perdita di alcuni denti.
La giuria ha stabilito che il sistema di guida autonoma e l’airbag di Tesla hanno entrambi funzionato correttamente e in sicurezza, stabilendo anche che Hsu non abbia diritto ad alcuna forma di risarcimento.
Durante il processo, gli avvocati di Tesla hanno più volte sottolineato come Hsu avesse attivato Autopilot su una strada urbana, nonostante all’epoca il manuale delle auto Tesla lo sconsigliasse espressamente.
L’Amministrazione nazionale per la sicurezza del traffico stradale l’anno scorso ha dichiarato che le Tesla che utilizzano il software Autopilot sono state coinvolte in 273 incidenti in soli 365 giorni.
Il processo ha ricevuto ampia copertura: non solo perché le autorità statunitensi hanno aperto diverse indagini sulla sicurezza di Autopilot nel corso degli ultimi mesi, ma anche perché Tesla si prepara a lanciare la versione stabile di Full Self-Driving, un pacchetto che offre diverse funzionalità avanzate di guida semi-autonoma.