Esistono delle IP amatissime nella loro nicchia ma dalle alterne (se non proprio sfortunate) vicende. Una di queste è sicuramente quella della Alice di American McGee’s, protagonista di due leggendari videogiochi usciti nel 2001 e 2011, American McGee’s Alice e Alice: Madness Returns, che riproponevano in chiave horror / dark fantasy il celebre personaggio ideato da Lewis Carroll. Da anni il creatore della saga, American McGee, era al lavoro su un terzo episodio, Alice: Asylum, grazie a uno staff molto motivato e a una campagna kickstarter su Patreon di successo. Purtroppo, tutto il lavoro era comunque soggetto all’approvazione finale di chi detiene i diritti sul franchise, ovvero Electronic Arts, che ha infine reputato il tutto non abbastanza potenzialmente remunerativo, lasciando l’autore con le mani legate, dato che non solo EA non ha intenzione di sviluppare il concept ma neanche di darlo in licenza (di modo che possa farlo qualcun altro) o di rivendere la IP.
Alice: Asylum has reached The EndAfter several weeks of review, EA has come back with a response regarding funding…
Posted by Alice: Asylum on Friday, April 7, 2023
Il messaggio rilasciato da poche ore da American McGee sui social e sulla pagina Patreon del progetto è desolante, dato che preannuncia la chiusura definitiva delle operazioni da parte sua, che si ritirerà dallo sviluppo di Alice o altri progetti del genere, occupandosi d’ora in poi solo del suo marchio, Mysterious. Si legge nel post:
La fine dell’avventura.
(…) Poco dopo il completamento della Bibbia di Design, ho ripreso i colloqui con Electronic Arts riguardo ai nostri sforzi nel creare un nuovo gioco. Hanno ricevuto la Design Bible e un piano di produzione (in collaborazione con Virtuos Games) che spiegava la schedule, il budget, il team di sviluppo e il design. Dopo diverse settimane di valutazione, (…) EA ha deciso di rinunciare a finanziare il progetto (…) e vendere o dare in licenza non è qualcosa che sono pronti a fare, al momento (…). A questo punto abbiamo finito le opzioni per poter fare un nuovo gioco di “Alice”. (…) Alice: Asylum è al capolinea (…). Per quanto mi riguarda, sono arrivato anch’io al capolinea con Alice e con la produzione di videogiochi in generale. Non ho altre idee né energie rimaste. (…) Non ho alcun controllo sulla IP né la possibilità di realizzare in nuovo gioco, che rimangono totalmente in mano a EA. Se qualcuno riuscirà a convincere EA a farlo, voglio chiarire che, d’ora in poi, non ho desiderio di esserne coinvolto, né esserlo in altre produzioni su Alice. Il mio coinvolgimento con Alice si chiude qui.
Possiamo dunque dire addio anche al semplice controllo artistico di McGee sulla serie tv annunciata tempo fa, se mai si dovessse concretizzare: è chiaro che l’autore è rimasto scottato e amareggiato dalle attuali condizioni del mercato videoludico, con le IP spesso lontane dagli ideatori originali e le produzioni legate a doppio filo ai fondi delle major o a difficili campagne kickstarter spesso molto rischiose da un punto di vista finanziario. Cosa resta, a questo punto? Quantomeno, la bibbia di sviluppo è stata resa pubblica già a febbraio, e lo è ancora, quindi vi consigliamo di scaricarla, finché sarà possibile: è piena zeppa di meravigliose illustrazioni e concept art.
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