Babylon di Damien Chazelle arriverà nelle sale cinematografiche il 23 dicembre, e la critica d’oltreoceano ha già avuto modo di vedere il lungometraggio, definendolo “grandioso”. Così come tutte le altre produzioni del regista americano, si tratta di un progetto molto ambizioso, che sembra essersi confermato all’altezza delle aspettative.
Clayton Davis di Variety ha dichiarato:
Sembra come se qualcuno avesse letto a Damien Chazelle la storia di Sodoma e Gomorra, e lui si fosse illuminato dicendo ‘tienimi la birra!’. La prima metà del film è grandiosa. Questo progetto si appresta a diventare il nuovo lungometraggio preferito di tutti i tempi su internet. Margot Robbie e Justin Hurwitz sono delle vere star.
Mentre il membro del Los Angeles Film Critics Association, Ryan Swen, ha definito Babylon:
Veramente mostruoso per la sua intenzione di mettere il pubblico con la faccia nel fango, tirando fuori anche qualcosa di emozionante. Chazelle è il regista più sicuro di sé ad Hollywood, ora come ora, ma è capace anche di tirare fuori alcuni terribili istinti.
Jazz Tangcay di Variety ha parlato di un film “stravagante, decadente ed allo stesso tempo delizioso. Posso definirlo come una produzione fenomenale. Una lettera d’amore da parte di Damien Chazelle sul fare film, e con la migliore performance ad oggi di Margot Robbie”. Mentre per il critico di The Playlist, Gregory Ellwood, è un film che “è favoloso quando si muove sulla parte comedy, mentre quella drammatica si regge a malapena. Brad Pitt e Jova Adepo hanno offerto le performance migliori”.
E poi abbiamo anche il giudizio di Kevin Polowy che ha descritto Babylon come “la più dissoluta e strana lettera d’amore verso il mondo di Hollywood”.
Tra le critiche negative possiamo menzionare quelle di Erick MMT Weber, che ha parlato del “peggiore film di Damien Chazelle, e di uno dei peggiori lungometraggi del 2022”. Un parere simile a quello di Scott Menzel, che lo ha definito “un ambizioso film pieno di casini. Non so da dove iniziare, ma il tono è completamente sbagliato. Margot Robbie prova a fare qualcosa, ma la sceneggiatura non funziona. Si tratta di una lettera d’amore verso il cinema, che però te lo fa odiare”.