Ci sono stati diversi studi sugli UAP (Unidentified Aerial Phenomena) condotti da vari enti del governo statunitense, tra cui un rapporto del Pentagono declassificato nel giugno 2021, ma nessuno ha dato al pubblico una risposta chiara su cosa potrebbero essere gli UAP/UFO. I funzionari della NASA pensavano da tempo a come studiare gli UAP, ma volevano assicurarsi di affrontare la questione nel modo giusto, ha dichiarato a giugno Thomas Zurbuchen, amministratore associato dello Science Mission Directorate della NASA. Notizia di pochi giorni fa è che la NASA ha annunciato l’istituzione un team di scienziati che studierà i misteriosi eventi “UFO” nel cielo.
I funzionari della NASA hanno selezionato gruppo di 16 scienziati ed esperti che si occuperanno dei misteri che circondano i fenomeni aerei non identificati, più comunemente noti come oggetti volanti non identificati o UFO. Lo studio ha preso il via a ottobre.
Il team comprende esperti di numerose discipline – tra cui l’astrobiologia, la scienza dei dati, l’oceanografia, la genetica, la politica e la scienza planetaria – oltre all’astronauta della NASA in pensione Scott Kelly, ex pilota e collaudatore di caccia e capitano della Marina statunitense in pensione. La NASA dichiara che il nuovo gruppo non cercherà necessariamente di determinare con esattezza cosa siano gli UAP, che negli ultimi decenni sono stati avvistati mentre attraversavano lo spazio aereo militare limitato. Piuttosto, cercheranno di capire esattamente come la NASA dovrebbe affrontare un ulteriore studio del fenomeno.
Salvaguardare la sicurezza ma con un low budget
L’agenzia spaziale ha già notato che il numero limitato di osservazioni degli UAP ha reso difficile trarre conclusioni scientifiche sulla natura di questi eventi, per questo ha intrapreso, da tempo, la strada per trovare forme di vita extra terrestri: il rover Mars Perseverance è attualmente alla ricerca di segni di vita sul pianeta rosso, mentre sono in fase di sviluppo missioni future per cercare forme di vita su mondi oceanici del nostro sistema solare. Il governo federale degli U.S.A è sempre molto attento ai problemi di sicurezza nazionale e aerea, ed è anche per questo che non vogliono lasciare nulla al caso, arruolando scienziati per esaminare le osservazioni e stabilire se sono fenomeni naturali, se sono veicoli terrestri non conosciuti o se si tratta di fenomeni che hanno bisogno di essere studiati e spiegati altrimenti. Ma c’è un occhio attento alle spese per il finanziamento di questo progetto: come per le altre commissioni di revisione delle sovvenzioni standard della NASA, il budget stimato è compreso tra le decine di migliaia di dollari e non più di 100.000 dollari, ha dichiarato Daniel Evans, assistente vice amministratore associato per la ricerca presso la Science Mission Directorate della NASA.
Il 95% del cosmo è ancora un’incognita da scoprire, questo implica che non sarà questo studio a rivelarci i misteri dell’universo ma, come dichiara David Spergel , astrofisico teorico ” è difficile prevedere cosa rivelerà lo studio, dovremmo essere aperti all’idea che stiamo esaminando diversi fenomeni da comprendere meglio. Il rischio è che, alla fine della giornata, potremo concludere che non comprendiamo ancora molti aspetti ma forse avremo delineato una tabella di marcia su come progredire”.