Instagram continua a puntare sugli NFT, nonostante il mercato dei collezionabili digitali sia in profonda sofferenza da diversi mesi (al punto che c’è chi si chiede se la mania sia già finita). Questa volta il social network spinge sull’acceleratore: Instagram consentirà di vendere e generare (minting, in gergo) NFT.
Il tutto direttamente dall’applicazione ufficiale. Si tratterebbe, insomma, di un supporto a livello nativo degli NFT — del resto, proprio recentemente Apple ha modificato le sue policy per permettere ufficialmente lo scambio e la vendita di NFT e criptovalute sulle app.
Per il momento si tratta di un esperimento, in attesa di capire se può avere senso estendere a tutti gli utenti il supporto agli NFT. “Un piccolo gruppo di artisti e creatori di contenuti”, spiega una dirigente di Meta, “avrà presto la possibilità di creare collezionabili digitali (NFT) e venderli direttamente su Instagram”.
Instagram ha resto noti i nomi di alcuni dei primi artisti che parteciperanno al test pilota, tra cui DrifterShoots e Amber Vittoria.
Gli utenti potranno poi ospitare ed esporre le loro collezioni di NFT su Instagram. Il social network supporterà i principali wallet delle reti Ethereum, Polygon, Flow e Solana.
NFT è l’acronimo di Non-Fungible Token, cioè i token non fungibili che – al pari delle criptovalute – vengono emessi e tracciati utilizzando la tecnologia blockchain. Gli NFT spesso sono dei token rappresentati graficamente da un’immagine o da un contenuto multimediale. Gli NFT hanno aperto le porte ad una nuova corrente di collezionismo e arte digitale. Tra il 2019 e il 2020 abbiamo assistito ad una vera e propria mania per gli NFT, alcune opere d’arte digitali sono state vendute per diversi milioni di euro, alla pari dell’arte tradizionale. La collezione di NFT più famosa è il Bored Ape Yacht Club, una collezione di 10.000 illustrazioni di scimmie in stile cartoon generate casualmente. Ognuna di loro ha tratti distintivi e unici: non esiste una BAYC uguale ad un’altra BAYC.
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